I CARTIGLI REALI E IL MISTERO DELLE PIRAMIDI

I Cartigli Reali e il Mistero delle Piramidi - Copia

Non esiste un solo nome di Faraone il cui nome non sia stato tramandato inscritto all’interno di quel particolare sigillo chiamato sh(e)nu dagli Egiziani e a noi noto come “cartiglio”. La sua forma ovale, come di corda chiusa da un nodo, aveva il potere di rimandare, sia all’aureola solare che irradiava dal nome e quindi dall’anima del Sovrano, sia alla sacralità del dominio che egli, quale incarnazione del dio-Sole Ra, era in grado di esercitare.

Una visione assai meno solare è quella che invece emerge dal termine “cartouche”, con cui lo stesso segno fu chiamato dagli storici che giunsero in Egitto al seguito di Napoleone nel 1799. La forma allungata del cartiglio lo faceva somigliare a una cartuccia (munizione), oggetto che di certo doveva capitare spesso tra le mani e sotto gli occhi di uomini, sbarcati in quella terra con lo scopo principale di conquistarla.

Come tante altre vicende simili, questo aneddoto lascia intendere l’enorme distanza esistente tra la nostra mentalità “moderna” e quella di una civiltà che, pur affondando le sue origini nella notte dei tempi, risulta contrassegnata da una credenza religiosa affatto arretrata, come testimoniato dall’insuperata perfezione dell’architettura sacra, eretta dagli stessi Faraoni e Sacerdoti di Ra.

Jean-François Champollion

Jean-François Champollion

Nonostante la diversa concezione applicata all’interpretazione del simbolo dei cartigli, è innegabile che si deve proprio a quella spedizione il ritrovamento di uno dei documenti archeologici più importanti ai fini dell’interpretazione dei geroglifici: la Stele di Rosetta.

Grazie al determinante contributo di J.F. Champollion fu possibile dare un suono ed un significato ai tanti simboli che risultano essere stati scolpiti sulla pietra d’Egitto fin dalla I Dinastia Faraonica. Dal momento in cui venne decifrato l’alfabeto geroglifico, fu anche possibile confrontare i nomi riportati all’interno dei cartigli con le liste reali stilate nel corso dei secoli dai maggiori storici egizi e greci. In sintesi fu possibile desumere il passato del popolo che crebbe e si sviluppò sulla valle del Nilo, a partire da un tempo di molto precedente l’inizio delle XXX Dinastie sotto il regno di Menes.  

Il Faraone Menes

Il Faraone Menes

Chi fu questo Menes fondatore dell’impero d’Egitto di cui le iscrizioni tramandano che non morì ma fu rapito in cielo da un “Ippopotamo femmina”? E chi fu il misterioso Cheope che non trova riscontro con il nome scritto in geroglifici nei cartigli relativi a quel famoso secondo

Faraone della IV Dinastia cui è attribuita la costruzione della Grande Piramide?

Molti sono i misteri che cercheremo di scoprire sabato 8 febbraio 2020 alle ore 17,30  nella conferenza dal titolo: “I CARTIGLI REALI E IL MISTERO DELLE PIRAMIDI” del nuovo ciclo “VIAGGIO NEL MISTERIOSO EGITTO” che si terrà presso la Sede della Sezione di Casale Monferrato dell’Associazione Archeosofica in via Paleologi, 24. Per informazioni, telefono 0142.71319 oppure 338.4092394.

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VIAGGIO NEL MISTERIOSO EGITTO

Piramidi nella sabbia egiziana

Piramidi egiziane circondate da dune di sabbia

Viaggio nel misterioso Egitto è il titolo di un progetto culturale che vede riunite diverse città italiane attorno al tema delle piramidi egizie e della grandiosa civiltà che si sviluppò millenni or sono lungo l’assolata valle del Nilo. Promosso dall’Associazione Archeosofica, con il patrocinio dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata della Repubblica Araba d’Egitto a Roma e da Comuni e/o Consigli Regionali di città coinvolte, il progetto consiste in un ciclo di tre conferenze e un viaggio, alla scoperta di quelle misteriose montagne geometriche di granito e dei più antichi santuari egizi.

Busto di Nefertiti

Busto di Nefertiti – Conservato presso il Museo Egizio di Berlino

Le conferenze, ad ingresso libero, spazieranno su alcune tra le tematiche che da sempre hanno incuriosito le menti degli studiosi più esigenti, ancora incerti sul come sia stato possibile, in un’epoca a cavallo tra la preistoria e la storia, erigere costruzioni di tale imponenza e così perfette dal punto di vista architettonico, matematico, astronomico. Che la si osservi attraverso il simbolismo numerico delle piramidi, la ricchezza dei geroglifici scolpiti a partire dalla V Dinastia, o ancora attraverso le rappresentazioni della volta celeste giunte fino ai nostri giorni, l’antica civiltà egizia rivelerà la sua profonda credenza religiosa, sposata ad una conoscenza filosofica e scientifica ineguagliata.

La pesata delle anime - Dal libro egiziano dei morti

La psicostasia o pesatura dell’anima – Dal Libro Egiziano dei Morti

L’itinerario, proposto prima nelle conferenze e poi nel viaggio, mostrerà in questa maestosa terra di Faraoni un colossale monumento di entusiasmo sapienziale, da ammirare nelle sue immense necropoli, nella sua enigmatica Sfinge, nei colossali templi di Luxor, Tebe, Eliopoli, in qualsiasi traccia sia rimasta dell’architettura che fu appositamente innalzata per celebrare il Dio-Sole Ra.

Le città coinvolte nel progetto sono: Asti, Bologna, Casale Monferrato, Genova, Mantova, Parma, Reggio Emilia, Savona, Roma. Il programma delle conferenze e qualsiasi altra informazione, anche in merito al viaggio, sono disponibili sul sito:

www.viaggionelmisteriosoegitto.it

A Casale Monferrato in via Paleologi, 24 si terranno tre conferenze

ad ingresso libero nei seguenti giorni: 8-15-22 febbraio alle ore 17.30.

Viaggio nel Misterioso Egitto - Casale Monferrato

IMPARIAMO A RESPIRARE CORRETTAMENTE

8-breathing2La respirazione è la funzione fisiologica alla base della vita e respirare bene è fondamentale per rimanere in salute, essere efficienti in tutte le azioni quotidiane e nelle attività sportive.

Noi respiriamo incessantemente per tutta la durata della nostra vita: gli atti respiratori sono normalmente 18 al minuto, 1080 all’ora e ripetuti all’incirca 25920 volte al giorno.

La vita stessa inizia e termina con una inspirazione ed una espirazione d’aria e di energia vitale e le ricerche scientifiche hanno confermato che la respirazione riveste un ruolo chiave nel mantenimento della salute.

In particolare diversi studi hanno rivelato che esiste una stretta relazione tra gli stati emotivi di una persona e la respiraziBreathing-Exercisesone che svolgiamo incosciamente in ogni attimo della nostra vita. In particolare venne svolto un interessante esperimento per capire meglio le eventuali correlazioni tra emozioni, espressioni e ritmi respiratori. In questo studio vi parteciparono diverse donne tra le quali era presente un’attrice capace di far corrispondere le sue espressioni del viso e del corpo, la sua gestualità a determinati sentimenti: avrebbe dovuto interpretare un momento di gioia piuttosto che uno d’ansia, un momento di timore piuttosto che uno di affetto. Alle altre donne fu richiesto semplicemente di imitare le espressioni del viso e del corpo dell’attrice: come per una sorta di induzione, riproducendo lo stesso atteggiamento corporeo e l’espressione del viso, vennero prodotti analoghi sentimenti che andarono a modificare quasi immediatamente il ritmo respiratorio, per cui si osservò una relazione diretta tra sentimenti provati e la respirazione. Il ritmo del respiro diminuiva quando imitavano espressioni di compiacimento, rispetto a situazioni di irritazione e fastidio che invece aumentavano il ritmo. Si è osservato in particolare che a variare erano i tempi dell’espirazione: l’uomo nervoso infatti tende a respirare in modo insufficiente mentre quello in collera e in preda alla paura ha il respiro corto e una respirazione accelerata.

Respirazione 7E’ stato inoltre accertato che esiste una relazione tra i cambiamenti mentali ed il ritmo del respiro: esperimenti hanno mostrato una diretta relazione tra pensieri e movimenti del diaframma più o meno ampi, in particolare in soggetti con difficoltà respiratorie sono state fatte immaginare scene positive e queste persone hanno manifestato più ampie dilatazioni del muscolo diaframma mostrando dunque una maggiore ossigenazione indotta dal pensiero positivo.

Imparare a conoscere meglio i meccanismi di inspiro ed espiro e respirare bene è importante anche in ambito spirituale perchè i più grandi asceti della storia hanno suggerito di diventare i padroni del proprio respiro: dai Sufi islamici agli Yogi indù, dai Taoisti cinesi e giapponesi alla comunità degli Esseni, dai Terapeuti d’Alessandria ed i Cristiani del deserto, del Monte Athos ai monasteri medioevali, tutti hanno utilizzato ed insegnato tecniche per favorire la meditazione, l’orazione supportata da precisi ritmi di inspirazione ed espirazione.

Per cercare di acquisire consapevolezza del proprio respiro e apprendere i fondamenti della respirazione energovitale, presentiamo ciclicamente delle lezioni a cura di un insegnante di educazione fisica che si propone di spiegare i fondamenti della respirazione fisiologica ed energovitale, integrandola con esercizi ginnici armonizzati da alcune posizioni tradizionali dello Yoga che prendono il nome di “Saluto al Sole”.  Per informazioni sulle lezioni a Casale, telefonare al 0142 71319, tutti i giorni dalle ore 10 alle 21; per gli approfondimenti a Canelli e Asti, telefono 333.1014417.

L’IMPORTANZA DEL CONOSCERE LA PROPRIA RESPIRAZIONE

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La prima posizione del “Saluto al Sole”. Fotografia che abbiamo scattato sulle coste del Portogallo.

L’atto respiratorio che si esprime tramite l’inspiro e l’espiro, è strettamente associato alla vita: si inizia a vivere con il primo inspiro legato al primo gemito usciti dal ventre materno e si viene a mancare con l’ultimo.

A chiunque viene in mente l’importanza e la bellezza di una passeggiata rigenerante in spiaggia all’alba oppure in un bosco o ancora in montagna dove l’aria è più pulita e ricca di energia vitale o prāṇa, secondo l’antichissima nomenclatura sanscrita.

Agli antichi sapienti era noto (1) che la respirazione ha la caratteristica di influenzare l’evoluzione psichica e morale dell’Umanità. Tutto è duale nell’Universo e nell’essere umano: nel mondo non vi è uno stato di fissità naturale, ma di continua oscillazione come avviene al pendolo. Tutto è duale ed espressione di questa dualità: abitiamo in nella così detta “Regione delle variazioni”, immersi come sommozzatori in questa regione o meglio condizione, siamo soggetti per costituzione a risentire fortemente della variazione di aspetti istintivi, emotivi e mentali ovvero cambiamo umore, sentimenti e pensieri con una certa facilità, che a volte può definirsi volubilità.respirazione_aria_aperta

Fuori di  noi questo dualismo si esprime nella natura ad esempio nei cicli del giorno e della notte, della natura maschile e femminile, della vita e della morte, degli stati di veglia e di sonno e in tutto ciò che permea il cosmo e che è espressione diretta di questo numero 2. Numero che all’interno del nostro sistema solare si percepisce costantemente sopra i nostri sguardi grazie all’indispensabile presenza del Sole e della Luna, pianeti che rendono possibile la vita ma che sono anche l’espressione esteriore di aspetti più profondi e invisibili: il Sole è simbolicamente associabile allo spirito dell’uomo, asciutto, maschile e attivo e la Luna è associabile nella nostra costituzione all’anima, tipicamente più umida, femminile e passiva.

Imparare a respirare correttamente e prendere coscienza dell’atto respiratorio è molto importante anche perché i nostri stati emotivi sono in relazione al modo in cui respiriamo com’è stato evidenziato da uno studio dei dottori Joanna J. Archa e Michelle G. Craske (rif.4). Se respirare è un atto spontaneo innato, questo però può essere respirazione_alternatapercepito, sentito e modificato per essere migliorato.
Secondo alcuni studiosi il respirare troppo velocemente può essere strettamente legato a stati d’ansia o di paura e comunque alla presenza di tensioni.

Molte persone tendono inoltre ad “Iperventilare”, cioè a respirare in modo rapido e superficiale con la parte alta del torace: con questi respiri alti, superficiali e rapidi, indipendentemente dalla quantità di ossigeno che immettiamo nei nostri polmoni, il cervello e il corpo presenteranno una carenza di ossigeno, riducendo fortemente il livello di anidride carbonica nel sangue e provocando una costrizione delle arterie inclusa la carotide che porta il sangue al cervello e riducendo il flusso di sangue nel corpo. A sua volta la scarsità di ossigeno attiva il sistema nervoso simpatico che tende a renderci tesi, ansiosi e irritabili.

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La seconda posizione del “Saluto al Sole”. Fotografia che abbiamo scattato sulle coste del Portogallo.

Le tecniche respiratorie possono fare uso dell’apertura e della chiusura delle narici e delle ricerche (rif. 2) hanno dimostrato che respirare influenza sia l’attività cardiaca (tracciato ECG, rif.3), sia l’attività neurologica celebrale (tracciato EEG), evidenziando una profonda relazione tra la respirazione e le attività celebrali e nervose: chiudendo la narice destra e respirando lievemente dalla narice sinistra, si determina infatti un aumento dell’attività EEG a livello dell’emisfero destro e viceversa chiudendo la narice sinistra e respirando dalla destra si determina un aumento di attività celebrare a livello dell’emisfero sinistro. La ricerca ha evidenziato che praticando tale tecnica si registrano quasi istantaneamente alterazioni del tracciato EEG e dopo soli 10 o 15 secondi avveniva un cambiamento di lunga durata nella dominanza EEG.

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I canali Ida, Pingala e Sushumna ben noti dalla Tradizione orientale yogica

Questi cambiamenti avvengono non solo perchè influenzano il sistema nervoso ma perchè modificano il fluire di energie sottili in arterie invisibili alla vista ordinaria che prendono il nome Ida e Pingala dalla nomenclatura classica indiana, essendo note da millenni. Si intersecano ripetutamente lungo la colonna vertebrale dove Sushumna rappresenta il canale energetico invisibile posto su quest’ultima. L’intersezione avviene in punti specifici, detti “Centri di forza” o “Sensi spirituali” dalla tradizione occidentale, che hanno corrispondenze precise sia sul piano fisico che su piani più sottili.

Perché dunque voler approfondire l’argomento? Innanzi tutto per conoscere meglio la nostra costituzione, essere più coscienti di come respiriamo ed imparare a padroneggiare una delle funzioni alla base della nostra vita che influenza direttamente e istantaneamente i nostri stati emotivi e mentali: conoscendo il modo di respirare si possono padroneggiare meglio emotività, ansia, l’irritazione, l’agitazione, la stanchezza cronica che spesso contraddistinguono il nostro vivere quotidiano immerso nella frenesia delle continue attività da svolgere. E al tempo stesso potenziare facoltà di cui abbiamo bisogno quali l’attenzione, la concentrazione, la capacità di astrarsi dall’ambiente circostante. Opportuni ritmi respiratori rappresentano la solida e indispensabile base sulla quale speriementare tecniche di meditazione.

Chi volesse può partecipare a delle lezioni che si terranno con la collaborazione della palestra Sport, Salute e Vita in via Fratelli Caire, 2 a Casale Monferrato e a Canelli. Per informazioni ed iscrizioni, potete telefonare al numero 0142.71319, tutti i giorni durante la settimana dalle ore 10 alle 21 e per le lezioni a Canelli, chiamare il numero 333.1014417.

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE:

(1) – DINAMICA RESPIRATORIA E ASCESI SPIRITUALE – Prof. T.Palamidessi.

(2) – TERAPIA ORIENTALE DELLA RESPIRAZIONE – Takashi Nakamura.

(3) – Corso base di interpretazione e lettura dell’ECG per l’infermiere – a cura di Prof. Francesco Fedele.

(4) – Mechanisms of mindfulness: Emotion regulation following a focused breathing induction – Joanna J. Archa,, Michelle G. Craske