
La costituzione invisibile
“I sentimenti, che creano in noi la tristezza o la gioia, l’ira o il turbamento, l’amore o la ripugnanza, sono una forza anarchica, come il vapore nella locomotiva. Le nostre idee e la nostra volontà sono il macchinista che utilizza e dirige questa forza. Abbiamo perciò bisogno di controllare il nostro cervello e la nostra volontà se vogliamo essere i signori e non gli schiavi dei nostri sentimenti.” (IL CONTROLLO DEL CERVELLO – N. IRALA).
Che cosa siamo noi tutti? Nessuno sa rispondere esaurientemente a questa domanda. Grazie alla scienza conosciamo molto sull’anatomia, la fisiologia e la psicologia.
La psicologia (dal greco psychè=anima e lògos=discorso) da sempre si occupa dei processi coscienti e incoscienti che avvengono nella nostra psiche; si impegna ad indagare ed analizzare la personalità, l’infanzia, le reazioni espressive, analizza gli stimoli del mondo esterno in rapporto alla vita psichica, ma tutto questo sembra non essere sufficiente.
L’uomo ha esplorato le altezze e le profondità della terra, ha visitato la Luna, ha inviato sonde e rover su Marte e altri pianeti, osservato i corpi celesti del nostro sistema solare. Grazie alla medicina ha scoperto la natura di alcune malattie che in tempi antichi distruggevano, falciavano intere popolazioni.
Ma l’uomo in quanto coscienza e mente è stato spiegato a sufficienza? Che cos’è il pensiero? Quali poteri ha la nostra mente?
La fisiologia del sistema nervoso insegna che le percezioni vengono trasmesse per mezzo dei centri cerebrali che ne informano l’anima. Ogni azione scaturisce dall’unione del pensiero e di determinati centri. La mente è costretta a congiungersi con questi centri, e perciò la persona compie delle azioni, diciamo così, disordinate. Ciò non accadrebbe se la mente ed il pensiero fossero controllati dalla volontà.
L’uomo dispone del libero arbitrio, cioè una volontà libera, ma è influenzato da numerose cause tra cui, ad esempio, gli aspetti dei pianeti del nostro sistema solare, studiati da più di 7000 anni dagli astrologi di tutta la terra. Quindi la nostra volontà, è certamente libera ma aiutata o contrastata dalle influenze degli astri.
Con la volontà possiamo modificare il cosiddetto Io, per fare questo è necessario occuparsi, allenare la parte invisibile, dell’uomo risvegliando i suoi centri di forza, i chakra, organi sensoriali, antenne spirituali. L’analisi dei centri psichici, è importante perché essi, interagiscono con le ghiandole a secrezione interna.
Il sangue e la linfa hanno il compito di trasportare le sostanze nutritive nel nostro corpo, ma importantissima è anche la funzione degli ormoni, prodotti dalle ghiandole endocrine (secrezione interna). Come ben sappiamo, le principali ghiandole endocrine sono le gonadi, i surreni, il timo, la tiroide, le paratiroidi, l’ipofisi e l’epifisi. Il sistema nervoso è intimamente collegato non solo all’ossigeno, al sangue e alla linfa, ma anche a questi ormoni.
Il controllo delle funzioni endocrine si effettua attraverso la meditazione su questi organi sensoriali, grazie al potere del pensiero di plasmare. Come possiamo fare per dare inizio a questi grandi lavori? Le operazioni sono quelle descritte dagli alchimisti antichi e moderni; si tratta di mettere in pratica i metodi e le tecniche, esercizi mentali che fanno parte delle ascetiche di tipo yoga, Sufico, e ovviamente Archeosofiche, per il risveglio e lo sviluppo di quei sensi che permettono di esplorare i mondi non accessibili ai cinque sensi ordinari. In tutta questa grande operazione può essere di grande aiuto lo studio dei simboli, dietro i quali si cela un significato profondo.
La difficoltà di comprensione del simbolismo in generale e di quello alchemico in particolare, non ha però solo la funzione di oscurarne il significato, ma serve anche a trasformare quei meccanismi mentali propri dell’uomo esteriore, dell’uomo comune, rompendone gli schemi razionali in modo da modificarne lo stato di coscienza.
La comprensione dei simboli è tipica della mente astratta, perché dallo studio della costituzione invisibile dell’uomo, sappiamo di avere a disposizione non solo un piano mentale concreto ma anche uno mentale astratto.
Siamo abituati a ragionare con il mentale inferiore, invece la comprensione del simbolo è tipico della mente astratta, un modo di ragionare intuitivo, fulmineo tramite la concentrazione profonda sul simbolo stesso che parla all’interiorità della coscienza, e comunica all’individuo interiore un messaggio specifico di sapienza.
Si può mettere in relazione con la frase: “LEGE LEGE LEGE RELEGE ET INVENIES OCCULTUM LAPIDEM”, cioè “LEGGI, LEGGI, LEGGI, LEGGI, RILEGGI E TROVERAI LA PIETRA NASCOSTA”: la comprensione sta nel cercare e ricercare, nello sforzo, che mette in atto la parte più elevata di noi, che è la mente astratta.
I metalli in alchimia sono quei principi invisibili che formano la costituzione invisibile dell’uomo. Sono considerati metalli perché duri e resistenti da cuocere, formati da piombo, desideri e pensieri che esistono anche dopo la “Putrefazione” del corpo fisico; sono paragonati al piombo per la natura umana pesante che impedisce all’uomo interiore di emergere; si devono trasmutare in metalli nobili o superiori simboleggiati con l’oro: il più perfetto di tutti i metalli. Tutti siamo dotati dei centri di forza, i sensi interiori, ma essi sono malati, ottusi, devono essere curati, risvegliati.
Si proseguirà a parlare di centri di forza e questo discorso giovedì 28 maggio alle ore 21,30 nella conferenza ad ingresso libero presentata dalla Sezione di Casale Monferrato dell’Associazione Archeosofica, presso il Centro Culturale San Secondo in via Carducci, 22/24 ad Asti (Primo piano, Sala Ruscalla). Informazioni al numero 0142.71319 oppure al 333.1014417.