IMPARIAMO A RESPIRARE CORRETTAMENTE

8-breathing2La respirazione è la funzione fisiologica alla base della vita e respirare bene è fondamentale per rimanere in salute, essere efficienti in tutte le azioni quotidiane e nelle attività sportive.

Noi respiriamo incessantemente per tutta la durata della nostra vita: gli atti respiratori sono normalmente 18 al minuto, 1080 all’ora e ripetuti all’incirca 25920 volte al giorno.

La vita stessa inizia e termina con una inspirazione ed una espirazione d’aria e di energia vitale e le ricerche scientifiche hanno confermato che la respirazione riveste un ruolo chiave nel mantenimento della salute.

In particolare diversi studi hanno rivelato che esiste una stretta relazione tra gli stati emotivi di una persona e la respiraziBreathing-Exercisesone che svolgiamo incosciamente in ogni attimo della nostra vita. In particolare venne svolto un interessante esperimento per capire meglio le eventuali correlazioni tra emozioni, espressioni e ritmi respiratori. In questo studio vi parteciparono diverse donne tra le quali era presente un’attrice capace di far corrispondere le sue espressioni del viso e del corpo, la sua gestualità a determinati sentimenti: avrebbe dovuto interpretare un momento di gioia piuttosto che uno d’ansia, un momento di timore piuttosto che uno di affetto. Alle altre donne fu richiesto semplicemente di imitare le espressioni del viso e del corpo dell’attrice: come per una sorta di induzione, riproducendo lo stesso atteggiamento corporeo e l’espressione del viso, vennero prodotti analoghi sentimenti che andarono a modificare quasi immediatamente il ritmo respiratorio, per cui si osservò una relazione diretta tra sentimenti provati e la respirazione. Il ritmo del respiro diminuiva quando imitavano espressioni di compiacimento, rispetto a situazioni di irritazione e fastidio che invece aumentavano il ritmo. Si è osservato in particolare che a variare erano i tempi dell’espirazione: l’uomo nervoso infatti tende a respirare in modo insufficiente mentre quello in collera e in preda alla paura ha il respiro corto e una respirazione accelerata.

Respirazione 7E’ stato inoltre accertato che esiste una relazione tra i cambiamenti mentali ed il ritmo del respiro: esperimenti hanno mostrato una diretta relazione tra pensieri e movimenti del diaframma più o meno ampi, in particolare in soggetti con difficoltà respiratorie sono state fatte immaginare scene positive e queste persone hanno manifestato più ampie dilatazioni del muscolo diaframma mostrando dunque una maggiore ossigenazione indotta dal pensiero positivo.

Imparare a conoscere meglio i meccanismi di inspiro ed espiro e respirare bene è importante anche in ambito spirituale perchè i più grandi asceti della storia hanno suggerito di diventare i padroni del proprio respiro: dai Sufi islamici agli Yogi indù, dai Taoisti cinesi e giapponesi alla comunità degli Esseni, dai Terapeuti d’Alessandria ed i Cristiani del deserto, del Monte Athos ai monasteri medioevali, tutti hanno utilizzato ed insegnato tecniche per favorire la meditazione, l’orazione supportata da precisi ritmi di inspirazione ed espirazione.

Per cercare di acquisire consapevolezza del proprio respiro e apprendere i fondamenti della respirazione energovitale, presentiamo ciclicamente delle lezioni a cura di un insegnante di educazione fisica che si propone di spiegare i fondamenti della respirazione fisiologica ed energovitale, integrandola con esercizi ginnici armonizzati da alcune posizioni tradizionali dello Yoga che prendono il nome di “Saluto al Sole”.  Per informazioni sulle lezioni a Casale, telefonare al 0142 71319, tutti i giorni dalle ore 10 alle 21; per gli approfondimenti a Canelli e Asti, telefono 333.1014417.

LA RIEDUCAZIONE TERAPEUTICA DEL RESPIRO

Lezioni_Canelli_2Fin dall’antichità, sia in oriente che in occidente, sono stati ideati dei metodi per rieducare il nostro respiro, imparare a controllarlo e regolarne l’ampiezza e il ritmo, metodi peraltro riscoperti e utilizzati oggi in ambito medico e riabilitativo per la loro efficacia terapeutica.
La cura tramite il sapiente uso della respirazione, oltre a portare con sé tutta una serie di effetti benefici da un punto di vista fisiologico, costituisce il metodo principale per percepire, assimilare ed eliminare in maniera equilibrata l’energia vitale, il così detto Prana della filosofia Yoga.
Il controllo del respiro è anche un sistema efficace per combattere Lezioni_Canelli_1lo stress, l’ansia, la paura e gli stati eccessivi di euforia e costituisce la base fondamentale per allenare la nostra concentrazione, perché pensieri,emozioni e respiro sono strettamente interdipendenti.
La mente dell’uomo ha delle proprietà meravigliose da cui dipendono tutte le realizzazioni interiori ed esteriori: queste proprietà, che possiamo definire leve di comando psico-spirituale, sono: l’astrazione, l’attenzione, la concentrazione e la meditazione cioè una concentrazione prolungata della mente senza mai distrarsi pensando ad altre cose, o guardando mentalmente un altro oggetto, un idea, un concetto astratto.

Nel corso delle lezioni a Canelli a partire dal 3 maggio 2016 alle ore 21,00, presso la Sala delle Stelle del Palazzo Municipale in via Roma 37, metteremo in pratica le tecniche presentate dalla scuola Archeosofica. Impareremo insieme la respirazione diaframmatica completa, il rilassamento profondo per ritrovare la calma mentale, assumeremo un corretto atteggiamento corporeo scegliendo tra la posizione del triangolola posizione faraonica, la posizione sui talloni oppure quella del fiore di loto utilizzata dagli Esseni, dai Terapeuti e dagli eremiti cristiani dei primi secoli. Lezioni_Canelli3
Svolgeremo alcuni semplici esercizi respiratori utili sia per la salute ma anche per ricaricarsi di vitalità e favorire la calma e la concentrazione, sino ad arrivare a svolgere i primi esercizi di meditazione. Il corso è aperto a tutti ed è consigliato un abbigliamento comodo. Tappetini e altro materiale necessario, saranno forniti dalla nostra Associazione. Per informazioni, potete telefonare ai numeri 333.1014417 oppure 0142.71319.

di Maria Caruso

L’IMPORTANZA DEL CONOSCERE LA PROPRIA RESPIRAZIONE

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La prima posizione del “Saluto al Sole”. Fotografia che abbiamo scattato sulle coste del Portogallo.

L’atto respiratorio che si esprime tramite l’inspiro e l’espiro, è strettamente associato alla vita: si inizia a vivere con il primo inspiro legato al primo gemito usciti dal ventre materno e si viene a mancare con l’ultimo.

A chiunque viene in mente l’importanza e la bellezza di una passeggiata rigenerante in spiaggia all’alba oppure in un bosco o ancora in montagna dove l’aria è più pulita e ricca di energia vitale o prāṇa, secondo l’antichissima nomenclatura sanscrita.

Agli antichi sapienti era noto (1) che la respirazione ha la caratteristica di influenzare l’evoluzione psichica e morale dell’Umanità. Tutto è duale nell’Universo e nell’essere umano: nel mondo non vi è uno stato di fissità naturale, ma di continua oscillazione come avviene al pendolo. Tutto è duale ed espressione di questa dualità: abitiamo in nella così detta “Regione delle variazioni”, immersi come sommozzatori in questa regione o meglio condizione, siamo soggetti per costituzione a risentire fortemente della variazione di aspetti istintivi, emotivi e mentali ovvero cambiamo umore, sentimenti e pensieri con una certa facilità, che a volte può definirsi volubilità.respirazione_aria_aperta

Fuori di  noi questo dualismo si esprime nella natura ad esempio nei cicli del giorno e della notte, della natura maschile e femminile, della vita e della morte, degli stati di veglia e di sonno e in tutto ciò che permea il cosmo e che è espressione diretta di questo numero 2. Numero che all’interno del nostro sistema solare si percepisce costantemente sopra i nostri sguardi grazie all’indispensabile presenza del Sole e della Luna, pianeti che rendono possibile la vita ma che sono anche l’espressione esteriore di aspetti più profondi e invisibili: il Sole è simbolicamente associabile allo spirito dell’uomo, asciutto, maschile e attivo e la Luna è associabile nella nostra costituzione all’anima, tipicamente più umida, femminile e passiva.

Imparare a respirare correttamente e prendere coscienza dell’atto respiratorio è molto importante anche perché i nostri stati emotivi sono in relazione al modo in cui respiriamo com’è stato evidenziato da uno studio dei dottori Joanna J. Archa e Michelle G. Craske (rif.4). Se respirare è un atto spontaneo innato, questo però può essere respirazione_alternatapercepito, sentito e modificato per essere migliorato.
Secondo alcuni studiosi il respirare troppo velocemente può essere strettamente legato a stati d’ansia o di paura e comunque alla presenza di tensioni.

Molte persone tendono inoltre ad “Iperventilare”, cioè a respirare in modo rapido e superficiale con la parte alta del torace: con questi respiri alti, superficiali e rapidi, indipendentemente dalla quantità di ossigeno che immettiamo nei nostri polmoni, il cervello e il corpo presenteranno una carenza di ossigeno, riducendo fortemente il livello di anidride carbonica nel sangue e provocando una costrizione delle arterie inclusa la carotide che porta il sangue al cervello e riducendo il flusso di sangue nel corpo. A sua volta la scarsità di ossigeno attiva il sistema nervoso simpatico che tende a renderci tesi, ansiosi e irritabili.

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La seconda posizione del “Saluto al Sole”. Fotografia che abbiamo scattato sulle coste del Portogallo.

Le tecniche respiratorie possono fare uso dell’apertura e della chiusura delle narici e delle ricerche (rif. 2) hanno dimostrato che respirare influenza sia l’attività cardiaca (tracciato ECG, rif.3), sia l’attività neurologica celebrale (tracciato EEG), evidenziando una profonda relazione tra la respirazione e le attività celebrali e nervose: chiudendo la narice destra e respirando lievemente dalla narice sinistra, si determina infatti un aumento dell’attività EEG a livello dell’emisfero destro e viceversa chiudendo la narice sinistra e respirando dalla destra si determina un aumento di attività celebrare a livello dell’emisfero sinistro. La ricerca ha evidenziato che praticando tale tecnica si registrano quasi istantaneamente alterazioni del tracciato EEG e dopo soli 10 o 15 secondi avveniva un cambiamento di lunga durata nella dominanza EEG.

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I canali Ida, Pingala e Sushumna ben noti dalla Tradizione orientale yogica

Questi cambiamenti avvengono non solo perchè influenzano il sistema nervoso ma perchè modificano il fluire di energie sottili in arterie invisibili alla vista ordinaria che prendono il nome Ida e Pingala dalla nomenclatura classica indiana, essendo note da millenni. Si intersecano ripetutamente lungo la colonna vertebrale dove Sushumna rappresenta il canale energetico invisibile posto su quest’ultima. L’intersezione avviene in punti specifici, detti “Centri di forza” o “Sensi spirituali” dalla tradizione occidentale, che hanno corrispondenze precise sia sul piano fisico che su piani più sottili.

Perché dunque voler approfondire l’argomento? Innanzi tutto per conoscere meglio la nostra costituzione, essere più coscienti di come respiriamo ed imparare a padroneggiare una delle funzioni alla base della nostra vita che influenza direttamente e istantaneamente i nostri stati emotivi e mentali: conoscendo il modo di respirare si possono padroneggiare meglio emotività, ansia, l’irritazione, l’agitazione, la stanchezza cronica che spesso contraddistinguono il nostro vivere quotidiano immerso nella frenesia delle continue attività da svolgere. E al tempo stesso potenziare facoltà di cui abbiamo bisogno quali l’attenzione, la concentrazione, la capacità di astrarsi dall’ambiente circostante. Opportuni ritmi respiratori rappresentano la solida e indispensabile base sulla quale speriementare tecniche di meditazione.

Chi volesse può partecipare a delle lezioni che si terranno con la collaborazione della palestra Sport, Salute e Vita in via Fratelli Caire, 2 a Casale Monferrato e a Canelli. Per informazioni ed iscrizioni, potete telefonare al numero 0142.71319, tutti i giorni durante la settimana dalle ore 10 alle 21 e per le lezioni a Canelli, chiamare il numero 333.1014417.

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE:

(1) – DINAMICA RESPIRATORIA E ASCESI SPIRITUALE – Prof. T.Palamidessi.

(2) – TERAPIA ORIENTALE DELLA RESPIRAZIONE – Takashi Nakamura.

(3) – Corso base di interpretazione e lettura dell’ECG per l’infermiere – a cura di Prof. Francesco Fedele.

(4) – Mechanisms of mindfulness: Emotion regulation following a focused breathing induction – Joanna J. Archa,, Michelle G. Craske

LA NATURA, LA PITTURA E L’ARTE ICONOGRAFICA

montagnaGli uomini hanno da sempre contemplato le bellezze della natura, il cielo stellato, le vette delle montagne, i boschi ricchi di vegetazione e di alberi, i mari di ogni latitudine. L’Universo che ci circonda, non è altro che una immensa “Foresta di simboli”, dove gli uomini con una certa facilità, se lo vogliono, possono scoprire la realtà divina che si rivela e si palesa in forme più o meno dirette a quelle menti e a quegli spiriti che desiderano conoscerla.

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Dipinti nell’antico Egitto

Tutti possediamo un senso estetico innato, sia che ci si riferisca agli uomini antichi e primitivi, che ai civili moderni. L’Arte è da sempre stata utilizzata dai vari popoli con le finalità più diverse, ora per immortalare aspetti della natura, ora per rendere omaggio al prestigio di uomini importanti, ora per spingere lo spettatore dell’opera ad una elevazione spirituale tramite soggetti e simboli capaci di spingere la mente dell’osservatore oltre la contingenza della natura e del quotidiano.

Se è innato in ognuno di noi questo senso estetico, sappiamo che può essere sviluppato e valorizzato grazie ad un’arte che riproducendo personaggi divini come ad esempio il Salvatore, la Trinità, la Madonna e numerosi altri tradizionali, trasporta la nostra mente a fissarsi su di loro, spostando la riflessione della nostra coscienza dal piano materiale ad un piano più elevato.

Questo processo e lavoro attentivo è di un’importanza fondamentale per la nostra coscienza perchè i colori, i disegni, i simboli e le pitture che ne risultano possono avere un effetto benefico o meno su di noi, a seconda dei soggetti rappresentati.

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San Luca dipinge l’icona della Theotókos

Se ci si riferisce alle icone e alla loro storia, è da rammentare che il primo iconografo fu San Luca, oggi riconosciuto come protettore dei medici e degli artisti: la storia lo ricorda come iniziatore della tradizione artistica cristiana tramite la rappresentazione di soggetti della sacra famiglia quali Maria Vergine e Gesù nel dipinto della Theotókos (in greco Θεοτόκος; in latino Deipara o Dei genetrix) ovvero un titolo della Beata Vergine Maria che significa letteralmente “Colei che genera Dio” e spesso viene tradotto in italiano con Madre di Dio.

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Theothokos di Andrej Rublev, 1405

Questo dipinto è sempre rappresentato con il capo della Vergine coperto da un velo, che scende sulle spalle, abito utilizzato secondo la tradizione dalle donne ebree di quel tempo. Questo velo della testa è solitamente colorato di rosso per mostrare la santità di Maria Vergine. Sotto il velo, il suo abbigliamento è solitamente blu, simbolo della Sapienza.
Vi sono poi generalmente tre stelle dorate, una sulla fronte ed una su ogni spalla della Santissima Madre di Dio. Queste stelle sono simboli della sua natura celeste: lei era vergine prima, durante e dopo la Natività di Cristo. Le tre stelle sono anche un simbolo della Santissima Trinità. A volte la terza stella è coperta dalla figura di Gesù Bambino, la seconda persona della Santissima Trinità.

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Icona dell’Arcangelo Michele – 12° ecolo – Monastero di Santa Caterina, Monte Sinai

Tra le icone più antiche si trovano quelle del Monte Sinai in Palestina, cioè provenienti dai suoi conventi, conservate nel Museo di Kiev e databili verso il VI secolo. La Palestina fu un importante centro iconografico, ma vi sono da segnalare la Siria, l’Egitto, Bisanzio e poi la Russia.

Se è vero che Dio si è rivelato al mondo tramite la figura storica di Gesù Cristo, è pur vero che approfondire lo studio dei simboli nell’arte è merito della simbolurgia, una disciplina importantissima perchè favorisce il risveglio interiore: il vocabolo “Simbolo” deriva dal latino “Symbolum” e dal greco “Sumbolon”. Il simbolo svolge un ruolo fondamentale nell’elevazione della coscienza perchè collega il visibile con l’invisibile, il terrestre con il celeste e trasporta l’uno nell’altro.

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Icona della Vergine in trono con Bambino e santi e angeli, e la mano di Dio. L’icona è del 6 ° secolo, conservata presso il monastero di Santa Caterina nel Sinai.

Si continuerà a parlare di arte sacra nel corso di pittura iconografica nel quale si inizierà immediatamente ad esercitarsi con la tecnica pittorica, riproducendo delle icone tra le più significative della Tradizione. Si seguirà un metodo che consente a chiunque, senza un’esperienza pittorica pregressa, di dipingere una vera icona e di portarla a casa.

Durante le lezioni verranno inoltre approfonditi l’aspetto teologico, le proporzioni geometriche ed il simbolismo. Nei livelli più avanzati verrà studiata la geometria dell’icona per realizzare il disegno di volti e di figure originali.

Il corso si tiene ogni martedì sera dalle ore 20.30 alle 23.00 a partire da martedì 12 gennaio 2016 presso la Sede in via Paleologi, 24. E’ possibile inserirsi nella pittura di una nuova tavola in qualsiasi serata.
Vi invitiamo inoltre a collegarvi al sito internet www.iconainarte.it per avere ulteriori informazioni sulla meravigliosa arte della pittura iconografica, visionare gallerie che mostrano le icone degli allievi e Mostre che si sono tenute in Italia e all’estero.
Per informazioni e iscrizioni,  telefonare al numero 347.2556742 oppure al 0142.71319.

L’ASTROLOGIA E LA TRADIZIONE SAPIENZIALE

Corrispondenze zodiacali del corpo umano - Michele di Rodi 1401

Corrispondenze zodiacali del corpo umano – Michele di Rodi, 1401

Quando si sente parlare di astrologia si pensa a quella branca del sapere che al giorno d’oggi è quasi sempre privata del valore che aveva millenni or sono. Viene banalizzata in riviste o rubriche televisive e radiofoniche in cui compare soltanto per cercare di allietare i lettori sul modo di comportarsi, spesso azzardando qualche improbabile e generica previsione.

Tutt’altra cosa era l’Astrologia quando venne concepita in origine come vivo patrimonio sapienziale  da popoli quali i Caldei, gli Egiziani, i Greci, gli Indiani, gli Inca, i Cinesi, gli Arabi, gli Ebrei: la tradizione astrologica più profonda ci conduce in epoche lontane dove uomini sapienti avevano il privilegio di custodire una scienza e un’arte così importante per la rigenerazione delle coscienze. Costoro concepivano la natura vivente come un grande corpo sacro e animato nel quale i singoli individui vivevano il culto della propria religione strettamente legato alla natura, alle sue fasi e ad importanti date e periodi dell’anno solare che venivano utilizzati per celebrare riti dai sacerdoti delle varie religioni nei rispettivi templi.

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Andrea Argoli (Tagliacozzo, 1570 – Padova, 27 settembre 1657)

Se poi consideriamo l’eredità ricevuta e approfondita da noi occidentali moderni, disponiamo di un patrimonio ancora inutilizzato e presente fra le importanti opere scritte da personaggi del calibro di Andrea Argoli, Regiomontano, Morin de Villefranche, Francesco Junctino, Gerolamo Cardano, De Titis, Luca Gaurico, Tommaso Campanella, Giovanni Keplero, H. Freiherr Von Klockler e molti altri. Costoro hanno scritto importanti lavori, talvolta di difficile reperibilità, sovente in latino, alcuni dei quali non sono mai stati tradotti nelle varie lingue e perciò studiati.

Nel passato questi autori hanno scritto di Astrologia nei vari settori di indagine ovvero psicologica, medica, socio-politica, meteoro-agricola, mistico-iniziatica, fitoterapica.

L’astrologia si è dunque estesa da essere nell’antichità patrimonio riservato al Faraone, all’Imperatore, al Re diventando accessibile a più persone e si è spinta oltre allo stilare un grafico zodiacale, gli aspetti fra i pianeti nei Segni e nelle Case, calcolando le Direzioni e le Rivoluzioni Solari per soddisfare la pur lecita curiosità dei committenti che in genere domandano soltanto di fatti e questioni ordinarie e quotidiane.

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Un grafico astrologico indiano

L’Astrologia Esoterica è quella che ha dei riferimenti ad esempio nei tradizionali Jyoshis Shashtras indiani, ovvero trattati di Astrologia dalle radici millenarie che si occupano di stabilire come e quando operano le influenze astrali buone sull’individuo e sulla sua costituzione. Con Jyotish, vocabolo che deriva dal sanscrito e che significa “Luce, corpo celeste”, si identifica il sistema tradizionale di astronomia/astrologia indiana anche nota come astrologia Indù oppure più recentemente come astrologia vedica.

Nello Jyotish, come accade  nell’astrologia occidentale, il quadro astrale di nascita consente di studiare la persona da varie prospettive. Nell’astrologia indiana ricoprono notevole importanza le posizioni della luna, Chandra, rispetto al sole, Surya. Sono la sua posizione al  momento della nascita e la posizione dei nodi gli elementi principali di un quadro astrale indiano.

Lo Zodiaco indiano è siderale, cioè i segni astronomici corrispondono alle costellazioni e dunque rimane fisso rispetto alle stelle, mentre lo Zodiaco studiato da noi occidentali è tropicale, cioè basato sul segno, senza alcuna corrispondenza con le costellazioni ma efficace ai fini dello studio e dell’approfondimento: Zodiaco dei Segni e Zodiaco delle Costellazioni sono differenti ed hanno diverso significato nell’analisi astrologica.

Proseguiremo a parlare di Astrologia con particolare riferimento al libero arbitrio, a partire da giovedì 12 novembre alle ore 21,00 in via Paleologi, 24 presso la Sede della Sezione di Casale Monferrato dell’Associazione Archeosofica. Studiando il patrimonio tradizionale e millenario, verranno forniti anche elementi per scegliere i momenti migliori per l’edificazione spirituale e la trasformazione della coscienza: come il contadino non semina a caso ma osserva con saggezza il calendario della Luna e degli altri pianeti per seminare correttamente secondo natura e poi cogliere i frutti, le radici o le erbe nel momento balsamico più efficace, allo stesso modo cercheremo in alcuni incontri di approfondimento di comprendere meglio il ruolo di queste forze del cosmo su di noi e sul pianeta Terra. Per informazioni, telefono: 0142.71319.

GLI ASPETTI E LA LORO ORBITA IN ASTROLOGIA

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Il Sole e lo Zodiaco. Manoscritto del X secolo.

Ogni astro è a tutti gli effetti da considerarsi come un centro di forza cosmica, che proietta nello spazio raggi e linee di forza, alcune delle quali investono la Terra o altri pianeti. Il fascio di raggi che un pianeta proietta sulla Terra, subisce una temporanea trasformazione, prodotta dall’incrocio del fascio di raggi provenienti da altri corpi celesti. Un raggio proveniente da un pianeta, prima di raggiungere la Terra, subisce non solo una deviazione prodotta dal perturbamento dei raggi di altri astri, ma giunge sino a noi trasformato dall’energia di altri astri, pur mantenendo essenzialmente le sue caratteristiche.

L’aspetto fra due o più corpi celesti  è l’angolo che intercorre fra il centro della Terra e due o più astri. Si misura, come tutti gli angoli, in gradi, minuti e secondi d’arco ed è questione di differenza di longitudine misurata sull’Eclittica. L’aspetto viene a stabilire di quanti gradi sono inclinati reciprocamente i due fasci radioattivi dei pianeti detti “In aspetto”.

Serie grandi congiunzioni tratta dal libro di Keplero "De Stella Nova" (1606).

Serie grandi congiunzioni tratta dal libro di Keplero “De Stella Nova” (1606).

Così quando due pianeti sono detti essere “In quadratura”, si intende che i loro raggi e le loro linee di forza si incrociano formando un angolo di 90°.

Inoltre si distinguono due tipi di aspetto: l’aspetto applicante che si verifica quando un pianeta di moto rapido tende a raggiungerne uno più lento oppure quando un pianeta retrogrado va incontro ad un pianeta diretto; l’aspetto separante si verifica quando due pianeti hanno tendenza ad allontanarsi l’uno dall’altro. L’influenza di un aspetto applicante è maggiore dell’influenza dello stesso aspetto separante.

Manoscritto_Ebraico_Kabbalistico_trattante l'Astrologia

Manoscritto ebraico kabbalistico.

Il principio degli aspetti si basa sulle affinità o sugli antagonismi elementari riscontrati fra i diversi Segni dello Zodiaco. I Segni si armonizzano innanzi tutto con quelli della stessa natura:

  • Fuoco con Fuoco (Ariete, Leone e Sagittario).
  • Acqua con Acqua (Cancro, Scorpione, Pesci).
  • Aria con Aria (Acquario, Gemelli, Bilancia).
  • Terra con Terra (Toro, Vergine, Capricorno).

e poi con quelli con i quali è possibile la combinazione armonica di sintonia, cioè ad esempio, Segni di Fuoco e Aria, oppure Segni di Terra e Acqua.

Non possono simpatizzare i Segni di natura diversa, per esempio Segni di Terra e Fuoco oppure Segni di Fuoco e Acqua. Quindi, dalla posizione di due o più pianeti nello Zodiaco è giudicabile la loro influenza e affinché l’effetto dell’azione planetare sia completo, i due corpi celesti devono occupare gradi identici nei due Segni.

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Orbita di pianeti, manoscritto di San Beda (673-735) detto il Venerabile.

L’influsso dell’aspetto si esercita alquanto prima o dopo che i pianeti abbiano raggiunto l’intervallo esatto dell’aspetto stesso: le orbite degli aspetti sono la misura del limite vibratorio degli aspetti e solo raramente i pianeti si trovano in aspetto preciso. Di seguito sono riportate le orbite di aspetto per i vari pianeti:

  • Orbita del Sole: circa 17°.
  • Orbita della Luna: circa 12°.
  • Orbita di Giove: circa 10°.
  • Orbita di Marte, Venere, Mercurio, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone: circa 8°.

Per avere l’orbita esatta di un aspetto occorre addizionare le rispettive orbite dei due pianeti che lo compongono e dividere per due.

Si proseguirà a parlare di aspetti, di astrologia, astronomia e libero arbitrio nelle 4 lezioni teoriche e pratiche di approfondimento che si terranno a partire da giovedì 12 novembre alle ore 21,00 in via Paleologi, 24 a Casale Monferrato. Per informazioni e iscrizioni, telefono 0142.71319.

LA MEDITAZIONE

meditazione_asti_1Il corso di avviamento alla meditazione è strutturato in modo da far acquisire ai partecipanti gli elementi base delle tecniche per poter eseguire una buona e corretta meditazione sui simboli.

padmasanaLa mente dell’uomo ha delle proprietà meravigliose da cui dipendono tutte le realizzazioni interiori ed esteriori. Queste proprietà, che possiamo definire leve di comando psico-spirituali,  sono: l’attenzione, la concentrazione e la meditazione cioè una concentrazione prolungata della mente senza mai distrarsi, senza pensare ad altre cose o guardando mentalmente un altro oggetto, un’idea, un concetto. Gli esercizi di meditazione sono coadiuvati da un ritmo respiratorio e dalla recitazione mentale di un logodinamo (o parola forza). Da epoche antichissime gli asceti venivano educati alla corretta respirazione, proprio perchè é di grande aiuto per ottenere una buona concentrazione e meditazione.
Per tutti gli esercizi é consigliabile assumere un corretto atteggiamento corporeo scegliendo tra  la posizione del triangolo o del fiore di loto (posizione ascetica utilizzata dagli Esseni, dai Terapeuti e dagli eremiti cristiani dei primi secoli), la posizione in ginocchio, oppure la posizione faraonica.

Ad Asti è possibile iscriversi e frequentare il CORSO DI AVVIAMENTO ALLA MEDITAZIONE dal 6 ottobre alle ore 21.00 presso il Circolo Nosenzo Sport e Cultura in via Filippo Corridoni, 51 dove si terrà una serata introduttiva alle lezioni. Le successive lezioni saranno di martedì e ci si può inserire in qualsiasi serata previo avviso telefonico.

Per informazioni, telefonare al 333.1014417 oppure al 0142.71319.

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LA PITTURA ICONOGRAFICA

disegno-2ll corso di pittura iconografica programmato dalla nostra Associazione è una bellissima esperienza alla portata di tutti che consente di far emergere il talento artistico innato in ognuno.

Il corso non richiede alcuna esperienza pittorica pregressa e prevede vari livelli di difficoltà, per apprendere gradualmente tutti i segreti di quest’arte millenaria. Inizia copiando icone di grandi maestri iconografi del passato, come lo fu ad esempio il grande Andreij Rublev, mentre nei livelli più avanzati l’obiettivo sarà il produrre una icona originale con regole per la costruzione dell’insieme dei volti, delle vesti, dei simboli, degli elementi e dei luoghi che compongono il quadro iconografico. Questo speciale tipo di pittura si esegue su tavola di legno opportunamente preparata, usando come colori pigmenti naturali come terre e ocre.

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I colori più scuri vengono stesi per primi e schiariti in strati successivi e già nella pittura iconografica antica, per prime venivano dipinte le vesti dei soggetti, per poi passare all’incarnato. La realizzazione del dipinto segue inoltre precise regole simboliche e durante le lezioni vengono anche fornite informazioni in merito al significato delle icone, al simbolismo dei colori e a tutti quegli elementi che permettono di conoscere questa preziosa arte in tutti i suoi aspetti.

Il corso si tiene ogni martedì sera dalle ore 20.30 alle 23.00 circa presso la Sede in via Paleologi, 24. E’ possibile inserirsi nel gruppo per dipingere una nuova tavola in qualsiasi serata.

Vi invitiamo inoltre a collegarvi al sito internet www.iconainarte.it per avere ulteriori informazioni sulla meravigliosa arte della pittura iconografica, visionare gallerie che mostrano le icone degli allievi e Mostre che si sono tenute in Italia e all’estero.
Per informazioni e iscrizioni, potete telefonare al numero 347.2556742 oppure al 0142.71319.

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CORSO DI PITTURA ICONOGRAFICA

Iconografia 2A partire da martedì 8 settembre 2015 riprendono le lezioni del “CORSO DI PITTURA ICONOGRAFICA” che si terrà ogni martedì sera a partire dalle 20,30, presso la Sede della Sezione di Casale Monferrato dell’Associazione Archeosofica in via Paleologi, 24 a Casale Monferrato.
ll “CORSO DI ICONOGRAFIA” nasce per introdurre i partecipanti alle tecniche antichissime e tradizionali in uso ancora oggi nei monasteri Ortodossi della Grecia e della Russia e per iniziare a dipingere un’icona non è necessaria alcuna esperienza pittorica pregressa.
I materiali utilizzati per la realizzazione dell’icona sono scelti seguendo attentamente la tradizione e sono ricchi di significato: la tavola di legno, il bisso di lino, l’alabastro, i pigmenti naturali, tutto ha una sua valenza simbolica.Iconografia3
Il metodo adottato permette a chiunque di dipingere un’icona: non è infatti necessaria alcuna esperienza pittorica pregressa. Il corso, che si sviluppa a diversi livelli di approfondimento, fornisce la possibilità di conoscere quest’arte e di acquisirne tutti gli elementi che la costituiscono: dalla tecnica all’aspetto teologico, dal simbolismo al lavoro interiore e personale.

 

STRUTTURA DEL CORSO
La struttura del corso concerne le sei fasi fondamentali per la pittura dell’Icona:
  1. Viene carteggiata la tavola di legno, si impara a preparare la colla di caseina e viene incollato il bisso di lino sulla tavola.
  2. Si danno 4 strati di alabastro sulla superficie da pitturare e si comincia a lavorare sul soggetto da dipingere.
  3. Si prepara la parte da dorare con il bolo armeno e si applica l’oro puro in foglie.
  4. Si brunisce l’oro con la pietra d’agata per donargli un’aspetto compatto.
  5. Si dipinge l’immagine con i pigmenti naturali, legati con il giallo d’uovo, secondo l’antica tecnica usata dai monaci esichiasti nelle abbazie bizantine.
  6. A questo punto si prepara il fondo delle parti che saranno poi il carnato del soggetto e si termina l’icona.
DSC_0019Durante il corso verranno spiegati il linguaggio simbolico dei colori, il simbolismo geometrico dell’icona e le proporzioni della figura umana secondo i canoni dell’arte sacra. Alla fine delle lezioni, ogni partecipante porterà a casa la sua Icona finita.
Il corso si tiene ogni martedì sera dalle ore 20.30 alle 22.30 circa presso la Sede in via Paleologi, 24. E’ possibile inserirsi nella pittura di una nuova tavola in qualsiasi serata.
Vi invitiamo inoltre a collegarvi al sito internet www.iconainarte.it per avere ulteriori informazioni sulla meravigliosa arte della pittura iconografica, visionare gallerie che mostrano le icone degli allievi e Mostre che si sono tenute in Italia e all’estero.
Per informazioni e iscrizioni,  telefonare al numero 347.2556742 oppure al 0142.71319.

 

Iconografia 1

CORSO DI MEDITAZIONE

Volantino-Meditazione-FronteMercoledì 16 settembre 2015 alle ore 20,00 inizierà il corso teorico pratico di meditazione sui Centri di Forza di I livello. La lezione di secondo livello inizierà alle ore 21,30. Il corso si terrà con cadenza bimestrale fino a Giugno 2016 di mercoledi alle ore 20,00 (il primo mese é gratuito).

Che cosa sono i così detti Centri Psichici o di Forza? In quale parte del corpo o dell’anima si trovano? Sono 7, 12 o ancora latenti in attesa di essere risvegliati? Quale funzione svolgono ai fini dello sviluppo individuale mistico e spirituale? In questo corso teorico e pratico verranno introdotti i temi principali della dottrina dei Centri di Forza secondo la Tradizione Occidentale, definiti “Sensi spirituali” da alcuni mistici cristiani e noti come “Chakra” dalla Tradizione Orientale.

Il corso é orientato principalmente alla pratica ma verranno fornite alcune nozioni teoriche di metafisiologia: il rapporto fra i centri di forza e le ghiandole endocrine, l’importanza del controllo del respiro e dell’energia vitale; indicazioni su come sviluppare la volontà e le facoltà della mente quali l’attenzione e la concentrazione in vista della meditazione; una introduzione all’ebraico quale lingua sacra oltre ad una trattazione dettagliata dei simboli inclusi nelle icone dei Centri di Forza e le loro proprietà.

Durante il corso faremo degli esercizi propedeutici alla meditazione:  tecniche di astrazione, concentrazione e visualizzazione, respirazione ascetica o diaframmatica, respirazione purificatrice, respirazione energizzante assieme a varie tipologie di respirazione ritmica per passare poi alle tecniche meditative con e senza oggetto, delle quali alcune prevedono l’uso di logodinami o mantram, finalizzate al risveglio dei Centri di Forza.

Il corso è adatto sia a chi non ha alcuna esperienza pratica in fatto di meditazione, sia a chi, pur avendo una esperienza precedente, vuol progredire in questa disciplina e arte. Per informazioni ed iscrizioni: 0142.71319 oppure 338.4092394.