I CARTIGLI REALI E IL MISTERO DELLE PIRAMIDI

I Cartigli Reali e il Mistero delle Piramidi - Copia

Non esiste un solo nome di Faraone il cui nome non sia stato tramandato inscritto all’interno di quel particolare sigillo chiamato sh(e)nu dagli Egiziani e a noi noto come “cartiglio”. La sua forma ovale, come di corda chiusa da un nodo, aveva il potere di rimandare, sia all’aureola solare che irradiava dal nome e quindi dall’anima del Sovrano, sia alla sacralità del dominio che egli, quale incarnazione del dio-Sole Ra, era in grado di esercitare.

Una visione assai meno solare è quella che invece emerge dal termine “cartouche”, con cui lo stesso segno fu chiamato dagli storici che giunsero in Egitto al seguito di Napoleone nel 1799. La forma allungata del cartiglio lo faceva somigliare a una cartuccia (munizione), oggetto che di certo doveva capitare spesso tra le mani e sotto gli occhi di uomini, sbarcati in quella terra con lo scopo principale di conquistarla.

Come tante altre vicende simili, questo aneddoto lascia intendere l’enorme distanza esistente tra la nostra mentalità “moderna” e quella di una civiltà che, pur affondando le sue origini nella notte dei tempi, risulta contrassegnata da una credenza religiosa affatto arretrata, come testimoniato dall’insuperata perfezione dell’architettura sacra, eretta dagli stessi Faraoni e Sacerdoti di Ra.

Jean-François Champollion

Jean-François Champollion

Nonostante la diversa concezione applicata all’interpretazione del simbolo dei cartigli, è innegabile che si deve proprio a quella spedizione il ritrovamento di uno dei documenti archeologici più importanti ai fini dell’interpretazione dei geroglifici: la Stele di Rosetta.

Grazie al determinante contributo di J.F. Champollion fu possibile dare un suono ed un significato ai tanti simboli che risultano essere stati scolpiti sulla pietra d’Egitto fin dalla I Dinastia Faraonica. Dal momento in cui venne decifrato l’alfabeto geroglifico, fu anche possibile confrontare i nomi riportati all’interno dei cartigli con le liste reali stilate nel corso dei secoli dai maggiori storici egizi e greci. In sintesi fu possibile desumere il passato del popolo che crebbe e si sviluppò sulla valle del Nilo, a partire da un tempo di molto precedente l’inizio delle XXX Dinastie sotto il regno di Menes.  

Il Faraone Menes

Il Faraone Menes

Chi fu questo Menes fondatore dell’impero d’Egitto di cui le iscrizioni tramandano che non morì ma fu rapito in cielo da un “Ippopotamo femmina”? E chi fu il misterioso Cheope che non trova riscontro con il nome scritto in geroglifici nei cartigli relativi a quel famoso secondo

Faraone della IV Dinastia cui è attribuita la costruzione della Grande Piramide?

Molti sono i misteri che cercheremo di scoprire sabato 8 febbraio 2020 alle ore 17,30  nella conferenza dal titolo: “I CARTIGLI REALI E IL MISTERO DELLE PIRAMIDI” del nuovo ciclo “VIAGGIO NEL MISTERIOSO EGITTO” che si terrà presso la Sede della Sezione di Casale Monferrato dell’Associazione Archeosofica in via Paleologi, 24. Per informazioni, telefono 0142.71319 oppure 338.4092394.

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L’ASTROLOGIA E LA TRADIZIONE SAPIENZIALE

Corrispondenze zodiacali del corpo umano - Michele di Rodi 1401

Corrispondenze zodiacali del corpo umano – Michele di Rodi, 1401

Quando si sente parlare di astrologia si pensa a quella branca del sapere che al giorno d’oggi è quasi sempre privata del valore che aveva millenni or sono. Viene banalizzata in riviste o rubriche televisive e radiofoniche in cui compare soltanto per cercare di allietare i lettori sul modo di comportarsi, spesso azzardando qualche improbabile e generica previsione.

Tutt’altra cosa era l’Astrologia quando venne concepita in origine come vivo patrimonio sapienziale  da popoli quali i Caldei, gli Egiziani, i Greci, gli Indiani, gli Inca, i Cinesi, gli Arabi, gli Ebrei: la tradizione astrologica più profonda ci conduce in epoche lontane dove uomini sapienti avevano il privilegio di custodire una scienza e un’arte così importante per la rigenerazione delle coscienze. Costoro concepivano la natura vivente come un grande corpo sacro e animato nel quale i singoli individui vivevano il culto della propria religione strettamente legato alla natura, alle sue fasi e ad importanti date e periodi dell’anno solare che venivano utilizzati per celebrare riti dai sacerdoti delle varie religioni nei rispettivi templi.

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Andrea Argoli (Tagliacozzo, 1570 – Padova, 27 settembre 1657)

Se poi consideriamo l’eredità ricevuta e approfondita da noi occidentali moderni, disponiamo di un patrimonio ancora inutilizzato e presente fra le importanti opere scritte da personaggi del calibro di Andrea Argoli, Regiomontano, Morin de Villefranche, Francesco Junctino, Gerolamo Cardano, De Titis, Luca Gaurico, Tommaso Campanella, Giovanni Keplero, H. Freiherr Von Klockler e molti altri. Costoro hanno scritto importanti lavori, talvolta di difficile reperibilità, sovente in latino, alcuni dei quali non sono mai stati tradotti nelle varie lingue e perciò studiati.

Nel passato questi autori hanno scritto di Astrologia nei vari settori di indagine ovvero psicologica, medica, socio-politica, meteoro-agricola, mistico-iniziatica, fitoterapica.

L’astrologia si è dunque estesa da essere nell’antichità patrimonio riservato al Faraone, all’Imperatore, al Re diventando accessibile a più persone e si è spinta oltre allo stilare un grafico zodiacale, gli aspetti fra i pianeti nei Segni e nelle Case, calcolando le Direzioni e le Rivoluzioni Solari per soddisfare la pur lecita curiosità dei committenti che in genere domandano soltanto di fatti e questioni ordinarie e quotidiane.

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Un grafico astrologico indiano

L’Astrologia Esoterica è quella che ha dei riferimenti ad esempio nei tradizionali Jyoshis Shashtras indiani, ovvero trattati di Astrologia dalle radici millenarie che si occupano di stabilire come e quando operano le influenze astrali buone sull’individuo e sulla sua costituzione. Con Jyotish, vocabolo che deriva dal sanscrito e che significa “Luce, corpo celeste”, si identifica il sistema tradizionale di astronomia/astrologia indiana anche nota come astrologia Indù oppure più recentemente come astrologia vedica.

Nello Jyotish, come accade  nell’astrologia occidentale, il quadro astrale di nascita consente di studiare la persona da varie prospettive. Nell’astrologia indiana ricoprono notevole importanza le posizioni della luna, Chandra, rispetto al sole, Surya. Sono la sua posizione al  momento della nascita e la posizione dei nodi gli elementi principali di un quadro astrale indiano.

Lo Zodiaco indiano è siderale, cioè i segni astronomici corrispondono alle costellazioni e dunque rimane fisso rispetto alle stelle, mentre lo Zodiaco studiato da noi occidentali è tropicale, cioè basato sul segno, senza alcuna corrispondenza con le costellazioni ma efficace ai fini dello studio e dell’approfondimento: Zodiaco dei Segni e Zodiaco delle Costellazioni sono differenti ed hanno diverso significato nell’analisi astrologica.

Proseguiremo a parlare di Astrologia con particolare riferimento al libero arbitrio, a partire da giovedì 12 novembre alle ore 21,00 in via Paleologi, 24 presso la Sede della Sezione di Casale Monferrato dell’Associazione Archeosofica. Studiando il patrimonio tradizionale e millenario, verranno forniti anche elementi per scegliere i momenti migliori per l’edificazione spirituale e la trasformazione della coscienza: come il contadino non semina a caso ma osserva con saggezza il calendario della Luna e degli altri pianeti per seminare correttamente secondo natura e poi cogliere i frutti, le radici o le erbe nel momento balsamico più efficace, allo stesso modo cercheremo in alcuni incontri di approfondimento di comprendere meglio il ruolo di queste forze del cosmo su di noi e sul pianeta Terra. Per informazioni, telefono: 0142.71319.

IL LABIRINTO DEI SOGNI

sogni_luceChe cos’è il sogno? Cosa può svelare? Il sogno è uno stato della coscienza durante il sonno, un pensare dormendo, inconscio. Nei sogni si svolge un conflitto fra i desideri e le repressioni del sognatore: lotta fra le brame istintive dell’inconscio e la censura morale. I sogni rivelano i nostri segreti desideri, le nostre paure, i nostri odi, i nostri amoriL’inconscio utilizza i sogni per far emergere desideri nascosti. Questa rivelazione, nel sogno, avviene sotto forma di simbolismo che ha un linguaggio universale.

Non tutti dormiamo allo stesso modo. La personalità di un individuo, sovente, si riflette nel suo modo di dormire, nel comportamento: movimenti, parole, sorrisi, respiri, momenti di veglia. Il significato dei sogni è tanto vario quanto è varia la personalità di ogni uomo. Si dice per esempio che la posizione fetale indichi una natura timida che teme di affrontare il quotidiano, chi dorme a pancia in su, favorisce la circolazione anche se tendenzialmente ha un carattere puntiglioso, chi riposa sul ventre con la gamba rialzata e le braccia tese è un egocentrico, chi stringe e abbraccia il cuscino rivela una profonda insicurezza, paura di non farcela, chi dorme con i pugni serrati cova in se un aggressività, il digrignamento notturno è un’attività del corpo fisico che riflette una tensione.

ragazza_sogniIl sogno è uno stato di coscienza dell’uomo e della donna; anche Shakespeare nelle sue opere riporta lo stesso concetto, esprimendolo in altri termini. Afferma che l’uomo è fatto della stessa sostanza del sogno… che cosa vorrà dire? Attraverso il sogno possiamo conoscere noi stessi in quanto è da considerarsi come una finestra sul nostro inconscio… I sogni ci inviano dei messaggi che dobbiamo recepire e interpretare.

sogno_cieloSe vi sono dei sogni “banali” legati alla vita di tutti i giorni, vi sono anche quelli in cui si possono ricevere dei messaggi più elevati ed entrare in contatto con la Divinità o suoi messaggeri. Di questi sogni eccelsi esiste una viva testimonianza fornita da un’ampia letteratura in diversi testi sacri: nel Talmud ebraico i sogni di profeti appaiono come rivelatori del volere divino; nel Corano i sogni riguardano diversi momenti chiave nella formazione spirituale di Maometto, in special modo importante è la rivelazione fatta al profeta dall‘arcangelo Gabriele quando gli apparve e dettò la prima rivelazione alla quale ne seguirono altre; nell’Antico Testamento della Bibbia molti messaggi provengono agli uomini e alle donne tramite i sogni, basti ricordare il sogno di Abramo, il sogno di Giacobbe o figure come Daniele e Giuseppe, esperti e profondi conoscitori dell’interpretazione dei sogni.

sogno_giuseppeIn particolare la storia di Giuseppe si articola in ben 13 capitoli della Genesi e viene riportata anche nella 12° sura del Corano: in entrambi i testi viene mostrata la capacità di Giuseppe di interpretare i sogni. Egli venne chiamato dal Faraone ad interpretare un sogno che riguardava il destino di tutta la nazione dell’Egitto: il Faraone, nel suo sogno, vide prima sette vacche grasse poi sette vacche magre, prima sette spighe abbondanti e poi sette spighe macilente che divoravano quelle abbondanti.

Giuseppe predice, per il paese, sette anni di abbondanza a cui sarebbero seguiti sette anni di carestia. Quindi il Faraone riesce a scongiurare una calamità naturale all’Egitto. Vi sono altri esempi e la Bibbia descrive chiaramente questa capacità per l’uomo di ricevere dei messaggi in uno stato particolare della coscienza, in cui le preoccupazioni fisiche sono abolite.

labirinto_coloratoFin dall’antichità vi sono stati dei sapienti che hanno studiato e considerato l’uomo e la donna non solo come aggregati di cellule, come macchine più o meno proporzionate ma anche come depositari di un mistero, di un segreto, perché portavano in essi l’immagine e la somiglianza della divinità. Questi saggi osservarono il grano vivo della natura, gli eventi celesti e gli eventi terrestri con un occhio più profondo, con delle capacità sconosciute all’uomo ordinario, all’uomo di oggi, perché percepivano tutta la natura come un corpo sacro e animato, espressione visibile dell’invisibile.

Possiamo dire che, questi sapienti, avevano degli occhi spirituali, oppure dei sensi più sottili, per esaminare questa realtà. Non a caso troviamo lo studio dei sogni fin dall’antichità dove venivano utilizzati per scopi importanti.

sogni_egittoAd esempio nell’antico Egitto i sogni erano considerati rivelazioni della verità, dei veri e propri messaggi in chiave simbolica. Essi erano tutti premonitori per gli egiziani ed erano talmente importanti al punto che qualsiasi classe sociale si rivolgeva ai sacerdoti per comprenderne il significato. La figura del sacerdote era a quei tempi di notevole importanza ed assicurava con la propria vita l’interpretazione di salute, lavoro, amore: se commetteva evidenti sbagli di interpretazione veniva ucciso. Vennero formati dei veri e propri Templi, chiamati santuari dell’incubazione.

sogni_collageInterpretare i sogni non è così facile, anche se il simbolismo onirico si basa su degli archetipi collettivi, cioè un linguaggio universale, per cui ai simboli corrispondono determinati significati: ad esempio il padre, il leone e l’acqua sono simboli differenti a ognuno dei quali sono associati dei precisi significati. Su molti testi troviamo una possibile interpretazione di singoli simboli onirici, ma un’interpretazione autentica del sogno è molto più complessa e profonda da realizzare in quanto l’interpretazione è strettamente legata al sognatore, alla sua intimità e i vari simboli vanno interpretati in relazione tra di loro e nel contesto dell’intero sogno.

sogno_leone_2Il sogno infatti  è soggettivo, perché rappresenta uno stato di  coscienza di ognuno di noi. Se il sogno di due soggetti diversi ha come protagonista lo stesso oggetto ad esempio un leone, per uno può significare ad esempio la forza, il coraggio interiore e per l’altro la rabbia, l’aggressività per qualcosa che sta vivendo in quel momento della propria vita.

Sognare il mare agitato è simbolo di sconfitta, collera, se è calmo la felicità. L’acsogni_fiore_lotoqua ha moltissimi significati: racchiude i contenuti dell’anima che il sognatore si sforza di condurre in superficie. L’acqua è l’inconscio. Può significare bisogno di purificazione, pericoli, timori, incomprensioni, separazione, delusione, se è chiara: fortuna, salute, se è stagnante:  tristezza,  se è torbida riguarda le malattie,  gli affanni e….sognare di camminare sull’acqua è il trionfo

Sonno, sogno, stati di coscienza: un mondo misterioso, un abisso in cui sprofondiamo quando ci addormentiamo saranno oggetto della prossima conferenza, giovedì 23 aprile alle ore 21:30 ad Asti,  presso il Centro Culturale San Secondo in via Carducci  22/24,  al primo piano, sala Ruscalla. Per informazioni, telefonare al numero 333.1014417 oppure al 0142.71319.

IL VALORE DELL’ASTROLOGIA

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Carta del cielo sumerica 3300 a.C.

Nell’antichità, nel periodo in cui la Mesopotamia era la terra madre culla di importanti civiltà tra le quali la Caldea, l’Egiziana, la Sumera, l’Assira l’osservazione del cielo stellato ricoprì notevole importanza perché in quella remota epoca la natura era intesa e vissuta come un grande corpo sacro e animato, espressione visibile di realtà invisibili alla vista e ai sensi ordinari. In particolare Filone e Diodoro Siculo raccontarono di questa conoscenza celeste parlando dei Caldei come uno dei primi popoli ad aver compiuto estese osservazioni del cielo, da cui ne hanno ricavato un vivo sapere.

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Diodoro Siculo (Agira, antica Agyrion, 90 a.C. circa – 27 a.C. circa)

Scrive Diodoro Siculo: I Caldei dunque, che tra i Babilonesi sono tra i più antichi, tengono in quel paese, il posto medesimo che rivestono in Egitto i sacerdoti: imperocché essi sono addetti al culto degli Dei, si applicano per tutta la loro vita agli studi filosofici e traggono principalmente assai gloria dall’Astrologia… E come molto… predicono le cose future… Siccome poi fin da fanciulli cominciano i loro studi, prendono un abito singolare in tutto ciò che riguarda l’Astrologia, tanto perché la loro età è docile, quanto perché assai lungo è il corso della loro istruzione” (Diodoro Siculo, Biblioteca Storica, pag.280). E ancora: “Da molto tempo i Caldei hanno condotto osservazioni sulle ‘stelle’ e primi tra tutti gli uomini hanno indagato nella maniera più accurata i movimenti e la forza delle singole stelle; per questo essi possono predire il futuro degli uomini.”. (Diodoro Siculo. Biblioteca Storica, II,29). Tra i popoli dell’antichità i Caldei divennero nel tempo conosciuti come sapienti e astrologi, tanto che dire “Caldeo” era sinonimo di dire “Astrologo” per le altre genti.

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Particolare dello Zodiaco Egiziano di Dendera – Louvre, Parigi

Lo Zodiaco e i Pianeti rappresentarono per gli antichi osservatori del cielo l’immagine dell’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio e l’Astrologia fu studiata da sacerdoti e profeti: a quell’epoca non vi era una netta distinzione tra l’Astrologia ovvero la conoscenza che si occupava di comprendere e usare il linguaggio delle stelle e la conoscenza che si occupava di rilevarle e catalogarle, l’Astronomia.

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Affresco con la raffigurazione della Dea Nut in Egitto

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Zodiaco cinese

L’osservazione del cielo era dunque nei tempi passati patrimonio di grandi civiltà sia nell’occidente quanto in oriente e le Costellazioni rappresentarono le suddivisioni ideali del cielo concepite nella mente dei filosofi alle varie latitudini. Dietro al velo dei diversi simboli che venivano utilizzati da questi sapienti del passato per creare e raggruppare le stelle in Costellazioni, si ritrovava celato un medesimo e profondo significato da loro scoperto in virtù del potere della meditazione che faceva comprendere e assimilare l’essenza che stava dietro ad un pianeta, una stella o ad un insieme di stelle. Questa profonda conoscenza venne dunque espressa in simboli solo all’apparenza molto diversi, appartenenti ad un determinato popolo o cultura: pensiamo alla differenza tra i simboli egiziani, indiani, cinesi, tibetani e greci che vennero usati per rappresentare i pianeti o stesse porzioni di cielo stellato.

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Clemente Alessandrino (Atene, 150 circa – Cappadocia, 215 circa) – Dipinto di Andre Thevet (1584)

Secondo gli storici, l’Astrologia e l’Astronomia che nell’antichità rappresentarono un’unica materia tesa all’osservazione e alla comprensione del cielo stellato, iniziarono a distinguersi a partire dal II° secolo d.C., nel periodo in cui visse il grande teologo, filosofo e scrittore Tito Flavio Clemente Alessandrino che lasciò versi splendidi nelle sue Opere. In particolare in “Estratti Profetici”, in alcuni passi espose frasi che indicavano in modo esplicito la vera natura degli astri: “Gli astri, corpi spirituali sotto il vigile governo di angeli con cui sono in relazione, non sono le cause della nascita, ma possono designare le realtà presenti, future e passate… degli uomini” . 

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Gerolamo Cardano (Pavia, 1501 – Roma, 1576)

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Zodiaco all’interno della Chiesa di San Miniato a Firenze

Astrologia e Astronomia si differenziarono poi nettamente nel XVII° secolo in un periodo storico in cui Giovanni Keplero, Galileo Galilei, Andrea Argoli, Gerolamo Cardano furono solo alcune delle eminenti personalità che studiarono l’astrologia  a cavallo del tardo medioevo e del Rinascimento: epoche che prepararono la fase storica successiva di affermazione della ragione con l’Illuminismo, periodo in cui il pensiero logico e formale vedeva la sua importante affermazione. L’Astrologia ed i suoi simboli, che prima erano capiti, interpretati, vissuti e posti all’interno di importanti strutture religiose, Chiese e Cattedrali, risentirono di una perdita di comprensione del loro profondo valore, della loro sacralità.

Galileo stesso era riuscito ad intravedere l’importanza del valore dei numeri e della geometria nel creato quando scrisse: “La filosofia è scritta nel grandissimo libro che è l’Universo, in una lingua matematica i cui caratteri sono triangoli, cerchi ed altre figure geometriche. Senza questi è aggirarsi in un oscuro labirinto.” (Il Saggiatore, Cap.6).

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Affresco del 17° secolo – Cathedral of Living Pillar in Georgia (Europa)

Secondo una visione più profonda dell’intuizione galileiana, si può affermare che anche il movimento della storia, il suo divenire, sia regolato da vibrazioni numeriche, planetarie e stellari. L’evolversi delle coscienze si realizza in virtù del travaglio fisico e psichico prodotto dalle combinazioni astrali, espresse anche da determinati personaggi che arrivano nel bene o nel male a condizionare i popoli: si pensi ad esempio alla famosa e talora pesante congiunzione di Marte e Nettuno appartenuta a personaggi quali Lenin, Trotski, Stalin, Robespierre, Mussolini, Hitler, Napoleone Bonaparte, che hanno travolto le masse nella violenza delle loro imprese di morte ma al tempo stesso di sprone agli animi, anche per la reazione al male che alcuni di costoro hanno commesso (ASTROLOGIA MONDIALE – T.Palamidessi).

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Zodiaco posto sulla facciata della Chiesa di San Domenico a Casale Monferrato (edificata dal 1472 al 1506).

La comprensione degli effetti dei campi di forza generati dai pianeti e dalle stelle è dunque l’oggetto di una disciplina assai vasta, l’Astrologia conosciuta e studiata da geni della storia nella scienza, nell’arte, nella filosofia, nella teologia, nella psicologia e al tempo stesso più recentemente incautamente trascurata oppure banalizzata per via della difficoltà non immediata di valutarne l’origine, il funzionamento, gli effetti degli astri nell’Universo e sull’Umanità.

Lo studio di queste forze sottili, all’apparenza inesistenti, ma che operano costantemente sulla vita biologica, psichica e spirituale dell’umanità sarà l’oggetto di alcune lezioni di approfondimento che si terranno per alcune settimane a partire da giovedì 12 marzo alle ore 21,30 presso la Sede della Sezione di Casale Monferrato dell’Associazione Archeosofica in via Paleologi, 24. Per informazioni, telefonare al numero 0142.71319.

 

L’INTELLIGENZA DEL CUORE

Monastero_Monte_AthosNoi esseri umani disponiamo di cinque sensi che rappresentano per noi come cinque finestre aperte sul mondo fisico che ci consentono di vivere e relazionarci su questo piano, vedendo, udendo i suoni, percependo con il tatto la consistenza di oggetti e il loro gusto e sentendo odori e profumi che ci circondano. Esistono potenzialmente e generalmente inattivi ulteriori sensi, di cui però potremmo disporre in relazione a centri che vengono definiti dalla tradizione orientale Chakra o “Centri di Forza”. Essi sono stati definiti come “Sensi spirituali” da alcuni santi della nostra tradizione cristiana come lo furono San Paolo, Santa Teresa d’Avila, San Giovanni della Croce e vennero citati anche da alcuni monaci dell’oriente cristiano, in particolare da coloro che vennero definiti esichiasti tra i quali ricordiamo ad esempio Evagrio Pontico e San Giovanni Climaco che scrisse un libro magistrale: “La scala del Paradiso”.

Uno dei più importanti di questi centri è localizzato nella regione del cuore , prende il nome di “Centro Cardiaco” e può essere considerato il luogo di incontro con il divino.

egitto_pesatura_anima_cuore_piuma Già gli antichi Egizi davano una notevole importanza al cuore e alle sue proprietà; infatti per questo glorioso popolo, che per oltre 2000 anni ebbe un ruolo di primaria importanza culturale, religiosa, economica e militare tra le civiltà del mondo passato, l’intelligenza non riesiedeva nel cervello,ma nel cuore.

Nel testo sacro per eccellenza, la Bibbia, sono riportati numerosi riferimenti all’intelligenza del cuore. Ad esempio nel libro dei Proverbi, 14, 33 è riportato: “In un cuore intelligente risiede la Sapienza” (Proverbi, 16, 21). E ancora “Chi è saggio di cuore è ritenuto intelligente” (Proverbi 16,21). In Siracide vi sono continui riferimenti al cuore, si legge ad esempio “Il cuore intelligente acquista la scienza, l’orecchio dei saggi ricerca il sapere” (Siracide, 18, 15).

gesu_cristoCon la venuta di Gesù Cristo sulla Terra, una nuova forza d’amore di prorompente potenza è stata consegnata al genere umano, ma risulta nascosta, celata, sommersa nella profondità delle coscienze di noi esseri umani, in attesa di essere risvegliata. Quando il Maestro di Galilea era ancora in vita disse apertamente alle masse: “Beati i puri di cuore perchè vedranno Iddio” (Matteo, 5:8) e con ciò è da supporre un riferimento alla purificazione del “Centro cardiaco”. Del resto quando disse “Quel che esce dalla bocca proviene dal cuore” (Matteo, 15:18), volle avvertire che bisogna purificare oltre al centro del cuore, anche quello della gola.

Compito dell’ascesi mistica, che ognuno può praticare è il risveglio di questa presenza sommersa in noi, per iniziare un vero e proprio dialogo con il Divino, anche secondo le preziose indicazioni che si sono venute a sommare nei secoli con le riflessioni dei primi Padri, degli anacoreti del deserto, di asceti, alcune delle quali sono espresse nel preziosissimo testo della Filocalia.

athanorRiflessioni e tecniche che vennero poi riprese dagli alchimisti, cioè da coloro che lavoravano utilizzando un laboratorio e sotto il velo dei simboli indicavano come tenere acceso il fuoco del fornello tramite l’uso dei mantici che consentivano il non far spegnere la fiamma, indicando come mantenere una temperatura adeguata per poter realizzare la Grande Opera.

Se il nostro pensiero viene diretto con la forza della volontà su questo punto sottile, il Centro Cardiaco, si opera nella costituzione un cambiamento: se la volontà viene animata da una precisa intenzione, l’impossibile diventa possibile e possono avvenire la fusione, la dissociazione, l’unificazione, la trasmutazione della materia prima.

gerusalemmeL’Umanità che ha perso la familiarità con Dio e si è dimenticata del modo di accostarsi e rimanere con Lui può, in tempi brevi, imparare nuovamente come rapportarsi con la divinità innanzi tutto tramite la conoscenza del proprio cuore (cardiognosi) per liberarlo dal così detto gioco degli “Opposti” che distrae dal punto Centrale, la così detta pietra angolare scartata dai costruttori.

Di questi argomenti si parlerà giovedì 22 gennaio alle ore 21.30 presso la Sede di via Paleologi, 24 in un incontro di approfondimento ad ingresso libero dal titolo “L’INTELLIGENZA DEL CUORE”. Per informazioni, telefono: 0142.71319.

LE MERAVIGLIE DEL CIELO STELLATO

SferaMercoledì 14 maggio alle ore 21,30 si terrà presso la Sede dell’Associazione Archeosofica di Casale Monferrato in via Paleologi, 24 un incontro ad ingresso libero dal titolo: “LE MERAVIGLIE DEL CIELO STELLATO”.

Ogni uomo qualche volta nella vita ha alzato gli occhi al cielo per guardare e contemplare le stelle, perdendosi con la fantasia nella bellezza di questo mare celeste. Se la notte è limpida ecco che il cielo, che gli astronomi chiamano “Sfera celeste”, sembra costellato da singoli punti di luce. Gli astronomi sono in grado di distinguere grazie allo studio, all’osservazione e ad un sistematico allenamento, sorprendenti dettagli in quella che a noi appare come una meravigliosa, ma semplice notte stellata.

L’astrofilo (dal greco astèr, “stella”, e philos “amico”) è un appassionato di astronomia che si dedica all’osservazione, allo studio scientifico, anche se a livello amatoriale, del cielo e dei fenomeni celesti.

Caldei, Egiziani, Maya, Aztechi, Greci, Cinesi furono solo alcuni dei popoli che dedicarono studi sistematici all’osservazione del cielo, identificando stelle e orientando templi e costruzioni architettoniche secondo precise direzioni legate alle date più significative, come quelle dei solstizi e degli equinozi.

Le conoscenze astronomiche si sono poi evolute con il contributo di importanti personaggi quali Ipparco, Tolomeo, Copernico, Keplero, Galileo, Newton, Einstein ed altri scienziati che prima ad occhio nudo, poi grazie a telescopi ottici, radiotelescopi e infine a telescopi spaziali nell’era moderna, hanno esteso la comprensione dell’Universo che ci circonda.

Al termine dell’incontro verranno illustrati elementi di base di introduzione all’osservazione astronomica e verrà presentata la visita di gruppo al Planetario di Torino, per la quale occorre una prenotazione.