IL LABIRINTO DEI SOGNI

sogni_luceChe cos’è il sogno? Cosa può svelare? Il sogno è uno stato della coscienza durante il sonno, un pensare dormendo, inconscio. Nei sogni si svolge un conflitto fra i desideri e le repressioni del sognatore: lotta fra le brame istintive dell’inconscio e la censura morale. I sogni rivelano i nostri segreti desideri, le nostre paure, i nostri odi, i nostri amoriL’inconscio utilizza i sogni per far emergere desideri nascosti. Questa rivelazione, nel sogno, avviene sotto forma di simbolismo che ha un linguaggio universale.

Non tutti dormiamo allo stesso modo. La personalità di un individuo, sovente, si riflette nel suo modo di dormire, nel comportamento: movimenti, parole, sorrisi, respiri, momenti di veglia. Il significato dei sogni è tanto vario quanto è varia la personalità di ogni uomo. Si dice per esempio che la posizione fetale indichi una natura timida che teme di affrontare il quotidiano, chi dorme a pancia in su, favorisce la circolazione anche se tendenzialmente ha un carattere puntiglioso, chi riposa sul ventre con la gamba rialzata e le braccia tese è un egocentrico, chi stringe e abbraccia il cuscino rivela una profonda insicurezza, paura di non farcela, chi dorme con i pugni serrati cova in se un aggressività, il digrignamento notturno è un’attività del corpo fisico che riflette una tensione.

ragazza_sogniIl sogno è uno stato di coscienza dell’uomo e della donna; anche Shakespeare nelle sue opere riporta lo stesso concetto, esprimendolo in altri termini. Afferma che l’uomo è fatto della stessa sostanza del sogno… che cosa vorrà dire? Attraverso il sogno possiamo conoscere noi stessi in quanto è da considerarsi come una finestra sul nostro inconscio… I sogni ci inviano dei messaggi che dobbiamo recepire e interpretare.

sogno_cieloSe vi sono dei sogni “banali” legati alla vita di tutti i giorni, vi sono anche quelli in cui si possono ricevere dei messaggi più elevati ed entrare in contatto con la Divinità o suoi messaggeri. Di questi sogni eccelsi esiste una viva testimonianza fornita da un’ampia letteratura in diversi testi sacri: nel Talmud ebraico i sogni di profeti appaiono come rivelatori del volere divino; nel Corano i sogni riguardano diversi momenti chiave nella formazione spirituale di Maometto, in special modo importante è la rivelazione fatta al profeta dall‘arcangelo Gabriele quando gli apparve e dettò la prima rivelazione alla quale ne seguirono altre; nell’Antico Testamento della Bibbia molti messaggi provengono agli uomini e alle donne tramite i sogni, basti ricordare il sogno di Abramo, il sogno di Giacobbe o figure come Daniele e Giuseppe, esperti e profondi conoscitori dell’interpretazione dei sogni.

sogno_giuseppeIn particolare la storia di Giuseppe si articola in ben 13 capitoli della Genesi e viene riportata anche nella 12° sura del Corano: in entrambi i testi viene mostrata la capacità di Giuseppe di interpretare i sogni. Egli venne chiamato dal Faraone ad interpretare un sogno che riguardava il destino di tutta la nazione dell’Egitto: il Faraone, nel suo sogno, vide prima sette vacche grasse poi sette vacche magre, prima sette spighe abbondanti e poi sette spighe macilente che divoravano quelle abbondanti.

Giuseppe predice, per il paese, sette anni di abbondanza a cui sarebbero seguiti sette anni di carestia. Quindi il Faraone riesce a scongiurare una calamità naturale all’Egitto. Vi sono altri esempi e la Bibbia descrive chiaramente questa capacità per l’uomo di ricevere dei messaggi in uno stato particolare della coscienza, in cui le preoccupazioni fisiche sono abolite.

labirinto_coloratoFin dall’antichità vi sono stati dei sapienti che hanno studiato e considerato l’uomo e la donna non solo come aggregati di cellule, come macchine più o meno proporzionate ma anche come depositari di un mistero, di un segreto, perché portavano in essi l’immagine e la somiglianza della divinità. Questi saggi osservarono il grano vivo della natura, gli eventi celesti e gli eventi terrestri con un occhio più profondo, con delle capacità sconosciute all’uomo ordinario, all’uomo di oggi, perché percepivano tutta la natura come un corpo sacro e animato, espressione visibile dell’invisibile.

Possiamo dire che, questi sapienti, avevano degli occhi spirituali, oppure dei sensi più sottili, per esaminare questa realtà. Non a caso troviamo lo studio dei sogni fin dall’antichità dove venivano utilizzati per scopi importanti.

sogni_egittoAd esempio nell’antico Egitto i sogni erano considerati rivelazioni della verità, dei veri e propri messaggi in chiave simbolica. Essi erano tutti premonitori per gli egiziani ed erano talmente importanti al punto che qualsiasi classe sociale si rivolgeva ai sacerdoti per comprenderne il significato. La figura del sacerdote era a quei tempi di notevole importanza ed assicurava con la propria vita l’interpretazione di salute, lavoro, amore: se commetteva evidenti sbagli di interpretazione veniva ucciso. Vennero formati dei veri e propri Templi, chiamati santuari dell’incubazione.

sogni_collageInterpretare i sogni non è così facile, anche se il simbolismo onirico si basa su degli archetipi collettivi, cioè un linguaggio universale, per cui ai simboli corrispondono determinati significati: ad esempio il padre, il leone e l’acqua sono simboli differenti a ognuno dei quali sono associati dei precisi significati. Su molti testi troviamo una possibile interpretazione di singoli simboli onirici, ma un’interpretazione autentica del sogno è molto più complessa e profonda da realizzare in quanto l’interpretazione è strettamente legata al sognatore, alla sua intimità e i vari simboli vanno interpretati in relazione tra di loro e nel contesto dell’intero sogno.

sogno_leone_2Il sogno infatti  è soggettivo, perché rappresenta uno stato di  coscienza di ognuno di noi. Se il sogno di due soggetti diversi ha come protagonista lo stesso oggetto ad esempio un leone, per uno può significare ad esempio la forza, il coraggio interiore e per l’altro la rabbia, l’aggressività per qualcosa che sta vivendo in quel momento della propria vita.

Sognare il mare agitato è simbolo di sconfitta, collera, se è calmo la felicità. L’acsogni_fiore_lotoqua ha moltissimi significati: racchiude i contenuti dell’anima che il sognatore si sforza di condurre in superficie. L’acqua è l’inconscio. Può significare bisogno di purificazione, pericoli, timori, incomprensioni, separazione, delusione, se è chiara: fortuna, salute, se è stagnante:  tristezza,  se è torbida riguarda le malattie,  gli affanni e….sognare di camminare sull’acqua è il trionfo

Sonno, sogno, stati di coscienza: un mondo misterioso, un abisso in cui sprofondiamo quando ci addormentiamo saranno oggetto della prossima conferenza, giovedì 23 aprile alle ore 21:30 ad Asti,  presso il Centro Culturale San Secondo in via Carducci  22/24,  al primo piano, sala Ruscalla. Per informazioni, telefonare al numero 333.1014417 oppure al 0142.71319.

REINCARNAZIONE, KARMA E VITE PASSATE

ruota_reincarnazione

Ruota della reincarnazione – Baodingshan, Dazu, Cina

L’anima esiste? Sopravvive alla morte fisica? La reincarnazione ci insegna che la morte non rappresenta la fine della vita, ma costituisce per gli individui una trasformazione, una nuova destinazione per l’anima. Diversi testi religiosi tra cui la Bhagavad-gita, il Papiro egizio di Anana e il Bardo Thodol, conosciuto in occidente come “IL LIBRO TIBETANO DEI MORTI”, parlano del ritorno ciclico dell’anima nei corpi. Oltre alle religioni tra cui l’indiana, la buddista e il taoismo, che contano complessivamente quasi due miliardi di fedeli al mondo, di reincarnazione ne parlarono anche grandi filosofi della Grecia antica tra cui Pitagora, Socrate, Platone, Plotino, Empedocle che la sostennero, esprimendo il proprio pensiero sulla morte e il ritorno ciclico nei corpi.

Origene

Origene

Tra i primi Padri della Chiesa, Origene, teologo e scrittore cristiano di altissimo valore e acume spirituale, che nacque ad Alessandria d’Egitto nel 185 d.C. e morì a Tiro nel 254 d.C dopo aver subito la tremenda persecuzione anticristiana dell’imperatore romano Decio, scrisse nella sua Opera magistrale De Principiis, commentando l’epistola di S.Paolo agli Efesini (1, 4-5): “L’anima non ha principio né fine. Ogni anima entra in questo mondo fortificata dalle vittorie, oppure indebolita dai difetti della vita precedente…. Il suo operato in questo mondo determina il posto che avrà nel mondo successivo.”.  Nel Contra Celsum (1, XXXII), egli scrive: “Non è razionale che le anime debbano essere introdotte in corpi secondo i loro meriti e azioni precedenti…?” .

In questo senso, la vita terrena rappresenta una sorta di preparazione, un banco di prova, per migliorare o peggiorare la propria condizione evolutiva il cui fine sarebbe il completare il ciclo di evoluzione spirituale.

San_Girolamo

San Girolamo

Anche San Girolamo (320 – 420d.C.), traduttore della Bibbia chiamata Volgata, condivise il pensiero della trasmigrazione delle anime e concordò con Origene sul commento al passo di San Paolo agli Efesini: “Per divina dimora credo si debba intendere un laddove dove abitavano le creature razionali… nella loro antica beatitudine… prima della loro discesa ad una più bassa condizione… Donde il Dio creatore fece per loro i corpi adatti alla loro umile condizione e creò questo mondo visibile e inviò nel mondo ministri per la loro salvezza” (XCIV Epistola ad Avito).
Nell’Epistola a Demetriade egli scrisse: “L’ordine delle cose è regolato dal governo provvidenziale che ha sotto di sè il mondo intero; alcune potenze precipitano da una posizione più elevata, altre gradualmente affondano nella Terra; alcune cadono volontariamente, altre sono precipitate in basso contro la loro volontà; alcune per spontaneo desiderio assumendosi il servizio di tendere una mano a coloro che cadono, altre venendo costrette per lungo tempo a perseverare nel compito che si sono assunte”. Poi, dopo aver chiaramente evidenziato il suo pensiero in alcune epistole, Girolamo voltò le spalle ad Origene ed ai suoi discepoli.

Se la legge dell’Evoluzione può essere intesa come il lento processo di trasformazione della materia e della coscienza verso stati sempre più perfetti, tendendo ad un modello di perfezione divina, le leggi della Reincarnazione e della Giustizia Universale, ne rappresentano la sua attuazione nel mondo tramite il ritorno ciclico dell’anima in un nuovo corpo ovvero un nuovo veicolo che consente di proseguire l’evoluzione dell’individuo. Strettamente collegate ad esse vi è la così detta legge del Karma, conosciuta e affermatasi in religioni, filosofie e culture orientali, in special modo l’indiana.

dante_alighieri

Dante Alighieri

Il Karma viene concepito come una legge regolatrice di causa ed effetto per cui ad ogni causa corrisponderà un effetto e ogni effetto si rende origine di una nuova causa su ogni piano: il fisico, l’istintivo, l’emozionale, il mentale, lo spirituale. La legge del Karma, similmente alla legge di gravitazione o ogni altra legge naturale, opera, lavora precisamente nel cosmo e nello specifico attua un processo di regolazione del dare e avere fra gli uomini, la natura e fra questi e Dio. Essa venne citata anche in occidente da diversi importanti autori tra cui ricordiamo Dante Alighieri e Seneca, che utilizzarono il vocabolo “Contrappasso” per riferirsi ad essa.

Si può credere o meno alla reincarnazione, ma la possibilità che la vita si estenda oltre l’ultimo respiro è una concezione trattata ampiamente da libri, riviste, trasmissioni televisive, eccetera. Vi sono rilevanti testimonianze che superano di gran lunga lo scetticismo e la possibilità di allucinazione. Oltre alle prove tradizionali e scritturali, anche studiosi e ricercatori dei nostri tempi hanno raccolto non poca documentazione, in particolare di bambini che hanno manifestato ricordi esatti di luoghi, nomi, date ed eventi, fornendo una prova oggettiva del loro ritorno in un nuovo corpo.

buddha_secondaE’ quotidianamente verificabile che ognuno di noi ha difficoltà nel ricordare nei minimi dettagli i piccoli eventi che ci accadono, almeno non a livello conscio sebbene i ricordi vengano registrati dentro di noi in quella parte dell’anima chiamata Ego e più precisamente in un corpo sottile, chiamato “Causale”,  e strettamente legato all’anima del legittimo proprietario. Questo è il registratore di tutti i nostri ricordi più salienti e per accedere alle registrazioni, alle immagini di una vita passata occorre occorre ristabilire un ponte fra la nuova memoria fisica e questo “Corpo Causale”.
Perché ricordare le vite passate e per quale motivo vi sono persone che ricordano e altre che non le ricordano? Quali sono i metodi migliori per ottenere il ricordo delle vite precedenti? Cercheremo delle risposte a queste domande, anche con l’aiuto di alcune testimonianze, giovedì 5 marzo alle ore 21,30, al Centro Culturale San Secondo Via Carducci 22/24 ad Asti (primo piano, sala Ruscalla). Per informazioni, telefonare allo 0142.71319 oppure al 333.1014417.

L’INTELLIGENZA DEL CUORE

Monastero_Monte_AthosNoi esseri umani disponiamo di cinque sensi che rappresentano per noi come cinque finestre aperte sul mondo fisico che ci consentono di vivere e relazionarci su questo piano, vedendo, udendo i suoni, percependo con il tatto la consistenza di oggetti e il loro gusto e sentendo odori e profumi che ci circondano. Esistono potenzialmente e generalmente inattivi ulteriori sensi, di cui però potremmo disporre in relazione a centri che vengono definiti dalla tradizione orientale Chakra o “Centri di Forza”. Essi sono stati definiti come “Sensi spirituali” da alcuni santi della nostra tradizione cristiana come lo furono San Paolo, Santa Teresa d’Avila, San Giovanni della Croce e vennero citati anche da alcuni monaci dell’oriente cristiano, in particolare da coloro che vennero definiti esichiasti tra i quali ricordiamo ad esempio Evagrio Pontico e San Giovanni Climaco che scrisse un libro magistrale: “La scala del Paradiso”.

Uno dei più importanti di questi centri è localizzato nella regione del cuore , prende il nome di “Centro Cardiaco” e può essere considerato il luogo di incontro con il divino.

egitto_pesatura_anima_cuore_piuma Già gli antichi Egizi davano una notevole importanza al cuore e alle sue proprietà; infatti per questo glorioso popolo, che per oltre 2000 anni ebbe un ruolo di primaria importanza culturale, religiosa, economica e militare tra le civiltà del mondo passato, l’intelligenza non riesiedeva nel cervello,ma nel cuore.

Nel testo sacro per eccellenza, la Bibbia, sono riportati numerosi riferimenti all’intelligenza del cuore. Ad esempio nel libro dei Proverbi, 14, 33 è riportato: “In un cuore intelligente risiede la Sapienza” (Proverbi, 16, 21). E ancora “Chi è saggio di cuore è ritenuto intelligente” (Proverbi 16,21). In Siracide vi sono continui riferimenti al cuore, si legge ad esempio “Il cuore intelligente acquista la scienza, l’orecchio dei saggi ricerca il sapere” (Siracide, 18, 15).

gesu_cristoCon la venuta di Gesù Cristo sulla Terra, una nuova forza d’amore di prorompente potenza è stata consegnata al genere umano, ma risulta nascosta, celata, sommersa nella profondità delle coscienze di noi esseri umani, in attesa di essere risvegliata. Quando il Maestro di Galilea era ancora in vita disse apertamente alle masse: “Beati i puri di cuore perchè vedranno Iddio” (Matteo, 5:8) e con ciò è da supporre un riferimento alla purificazione del “Centro cardiaco”. Del resto quando disse “Quel che esce dalla bocca proviene dal cuore” (Matteo, 15:18), volle avvertire che bisogna purificare oltre al centro del cuore, anche quello della gola.

Compito dell’ascesi mistica, che ognuno può praticare è il risveglio di questa presenza sommersa in noi, per iniziare un vero e proprio dialogo con il Divino, anche secondo le preziose indicazioni che si sono venute a sommare nei secoli con le riflessioni dei primi Padri, degli anacoreti del deserto, di asceti, alcune delle quali sono espresse nel preziosissimo testo della Filocalia.

athanorRiflessioni e tecniche che vennero poi riprese dagli alchimisti, cioè da coloro che lavoravano utilizzando un laboratorio e sotto il velo dei simboli indicavano come tenere acceso il fuoco del fornello tramite l’uso dei mantici che consentivano il non far spegnere la fiamma, indicando come mantenere una temperatura adeguata per poter realizzare la Grande Opera.

Se il nostro pensiero viene diretto con la forza della volontà su questo punto sottile, il Centro Cardiaco, si opera nella costituzione un cambiamento: se la volontà viene animata da una precisa intenzione, l’impossibile diventa possibile e possono avvenire la fusione, la dissociazione, l’unificazione, la trasmutazione della materia prima.

gerusalemmeL’Umanità che ha perso la familiarità con Dio e si è dimenticata del modo di accostarsi e rimanere con Lui può, in tempi brevi, imparare nuovamente come rapportarsi con la divinità innanzi tutto tramite la conoscenza del proprio cuore (cardiognosi) per liberarlo dal così detto gioco degli “Opposti” che distrae dal punto Centrale, la così detta pietra angolare scartata dai costruttori.

Di questi argomenti si parlerà giovedì 22 gennaio alle ore 21.30 presso la Sede di via Paleologi, 24 in un incontro di approfondimento ad ingresso libero dal titolo “L’INTELLIGENZA DEL CUORE”. Per informazioni, telefono: 0142.71319.